GIOIA TAURO . Una persona arrestata e 5 denunciate, armi, munizioni e capi di abbigliamento contraffatti rinvenuti. Questo il bilancio di un servizio di controllo del territorio effettuato nei giorni addietro dalla Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro. In tale ambito, i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro hanno arrestato una persona in esecuzione di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria di Palmi, la quale dovrà scontare la pena di un anno e sei mesi per reati inerenti gli stupefacenti.
Inoltre, durante un controllo alla circolazione stradale, i Carabinieri della Sezione Radiomobile
hanno denunciato due uomini in due distinte occasioni. Il primo è stato sorpreso in possesso
di una mannaia artigianale, di un’accetta e quindici coltelli posti all’interno del bagagliaio
dell’auto e per i quali non ha saputo fornire valide giustificazioni relative al possesso, mentre il
secondo è stato sorpreso alla guida con tasso alcolemico non in linea con quello consentito
dalla legge.
Ancora, i Carabinieri della Stazione di Melicucco hanno denunciato alla locale Procura della
Repubblica uno straniero, di origini magrebine, trovato in possesso di alcune decine di capi di
abbigliamento contraffatti: le scarpe ed i vestiti sono stati sequestrati. Invece, i Carabinieri della Stazione di Feroleto della Chiesa, nel corso di un servizio specifico per il controllo ai regolari detentori di armi, hanno sorpreso un pensionato detenere munizioni e polvere da sparo non denunciate. Le cartucce, calibro 22 e calibro 12 sono state sottoposte a sequestro. In questo caso, anche le armi legalmente detenute sono state ritirate cautelativamente, in attesa di eventuali provvedimenti amministrativi della Prefettura.
Infine, i militari della Stazione di San Ferdinando hanno denunciato per truffa on line un uomo
residente a Napoli, avendo posto in vendita merce che, dopo essere stata pagata, non è stata
recapitata ad un cittadino di San Ferdinando.
In tutti i casi, i procedimenti sono attualmente pendenti in fase di indagini e l’effettiva
responsabilità degli indagati, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro
carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo.