A San Ferdinando e Laureana di Borrello, i Carabinieri insieme alle unità specializzate del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria, nell’ambito di controlli – volti a contrastare il fenomeno del caporalato -, hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria, tre titolari di aziende agricole e contestato sanzioni amministrative per un totale di 11.500 euro.
Nello specifico, a seguito di controllo ispettivo presso un’azienda agricola in area montana, gli uomini dell’Arma hanno riscontrato violazioni, da parte di due braccianti extracomunitari, poiché lavoratori dipendenti senza regolare contratto, in violazione al Testo Unico sull’immigrazione. Contestata, in questo caso, al datore di lavoro, una sanzione ammontante a 4.300 euro.
A Rosarno, invece, nel corso di altri due accessi ispettivi, presso aziende agricole, i militari operanti hanno identificato in un caso 10 braccianti agricoli di origine africana, uno dei quali, è risultato assunto senza regolare contratto, e 4 nell’altro, uno dei quali, anche in questo caso con posizione irregolare: contestate ai titolari delle aziende, in entrambi i casi, una sanzione amministrativa di 3.600 euro.