I carabinieri della Stazione di San Ferdinando, hanno sorpreso un 43enne incensurato, in possesso di 2 dosi di marijuana. I militari dell’Arma, però, insospettiti dall’atteggiamento particolarmente nervoso dell’uomo, hanno subito deciso di estendere le operazioni di perquisizione anche alla sua abitazione, nel comune di Polistena, all’interno della quale hanno rinvenuto altri 200 grammi circa di marijuana, già suddivisa in dosi e custodita all’interno di involucri in cellophane e barattoli in vetro pronta per essere immessa nel mercato della droga locale.
L’uomo è stato quindi dichiarato in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e collocato in regime di arresti domiciliari a disposizione della Procura della Repubblica di Palmi in attesa del giudizio di convalida.
A Rosarno invece , i militari, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 33enne incensurato. Fatale, in questo caso, il comportamento anomalo dell’uomo il quale, mentre transitava lungo una strada interpoderale di Contrada Nespolaro di quel Comune, in prossimità di alcuni terreni di sua proprietà, alla vista dei militari dell’Arma che provenivano in direzione di marcia opposta ha tentato, con una manovra repentina, di darsi di darsi alla fuga. I Carabinieri, però, vista la condotta insolita, lo hanno inseguito per qualche chilometro percorrendo alcune stradine di campagna sino a quando l’uomo non è andato ad urtare, autonomamente, contro un cancello di una proprietà privata, vedendosi costretto ad interrompere la corsa.
Dopo averlo identificato, lo hanno sottoposto a perquisizione personale e veicolare constatando che, al di sotto del sedile del conducente, erano occultati 2 panetti termo – sigillati di cocaina, per un peso complessivo di oltre 2 kg, nonché materiale vario per il confezionamento.
La droga rinvenuta è stata così sottoposta a sequestro e sarà successivamente trasmessa al laboratorio analisi del RIS di Messina per gli accertamenti tossicologici del caso. L’uomo invece, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Dario Rondinella