Una proroga di 7 giorni per il pagamento dei tributi. L’ha strappata Confersercenti ieri, dopo il polverone sollevato dalle diffide arrivate ai commercianti di Gioiosa Marea di mettersi subito in regola saldando i debiti col Comune, pena la revoca dell’autorizzazione all’utilizzo del suolo pubblico.
Il Presidente di Confesercenti Messina Alberto Palella ha chiesto ed ottenuto un incontro con il commissario straordinario Domenica Ficano, al quale ha partecipato anche il presidente regionale di FIEPET Confesercenti Benny Bonaffini.
La Commissaria, che dall’inizio di quest’anno ha sostituito il sindaco Ignazio Spanò, prematuramente scomparso a novembre scorso, ha motivato la diffida illustrando la grave situazione debitoria del Comune di Gioiosa, ulteriormente compromessa a causa del mancato introito dalle casse comunali dei crediti tributari vantati nei confronti delle attività commerciali.
Il Presidente della Confesercenti ha di contro rappresentato la gravissima crisi economica attraversata dalle attività commerciali di Gioiosa generata dalla pandemia da Covid 19 che, di fatto, ha svuotato le casse aziendali di liquidità. “Non a caso – ha ricordato Palella – abbiamo chiesto ed ottenuto come Confesercenti dai Governi nazionale e regionale esenzioni relative alla tassa per l’occupazione del suolo pubblico per gli anni 2020 e 2021”.
I commercianti hanno quindi ora tempo fino al 14 giugno per mettersi in regola con le tasse comunali e in questa settimana possono concordare col Comune piani di rientro sostenibili.