Economia

Giornalismo, al Festival nasce la Carta di Galati

(Ansa) Garantire alti livelli qualitativi nel settore dell’informazione, salvaguardare il giornalismo locale, spesso unica voce dei territori soprattutto delle aree interne, valorizzare il giornalismo digitale, ancora oggi troppo spesso sottovalutato dalla politica. Sono questi gli obiettivi della Carta di Galati idealmente firmata oggi a Galati Mamertino, al Festival del giornalismo enogastronomico.

Partendo dalle parole pronunciate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella sull’importanza dell’informazione come servizio pubblico, Corecom Sicilia, Federazione editori digitali (Fed), e Sindacato stampa parlamentare siciliana lanciano la proposta di un tavolo di confronto permanente per il sostegno all’editoria e ai giornalisti.

La carta di Galati

La proposta emerge al secondo giorno dei lavori del Festival nel centro nebroideo e ne da notizia l’Ansa. Tra gli invitati anche Andrea Peria, presidente del Comitato regionale per le comunicazioni. Il Corecom, articolazione territoriale di Agcom, che per regolamento ha un ruolo di consulenza della Giunta regionale e dell’Ars in materia di comunicazione.

Politica riconosca valore del giornalismo

L’obiettivo è quello di definire delle proposte da indirizzare al presidente della Regione Renato Schifani e al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, e a tutti i capigruppo di Sala d’Ercole per l’elaborazione di un testo di legge che punti a varare una misura organica e sostenibile per il settore dell’informazione, già a partire dalla prossima manovra finanziaria, che riconosca il ruolo di servizio pubblico essenziale svolto da editori e giornalisti.

Il ruolo dell’informazione digitale

Al confronto saranno invitati tutti gli organismi di categoria, a partire dall’Ordine dei giornalisti. “Chiediamo che venga riconosciuta in sede istituzionale la funzione di servizio pubblico dell’informazione digitale – ha affermato il presidente della Fed, Biagio Semilia -. È urgente promuovere la cultura dell’informazione quotidiana verso le giovani generazioni e le fasce sociali più svantaggiate. Istituzioni, giornalisti e imprese editoriali devono lavorare insieme per identificare soluzioni che, nell’interesse collettivo, garantiscano non soltanto la sostenibilità ma soprattutto il rilancio di un settore già in crisi che svolge un ruolo fondamentale per la collettività. Chiediamo al Corecom di fare il primo passo avviando il censimento delle imprese editoriali attive sul territorio siciliano, distinguendo così chi fa informazione da coloro che si occupano di comunicazione”.

Informazione voce del territorio

L’editore di Tempostretto e responsabile provinciale per Messina, Pippo Trimarchi, si è soffermato sulla necessità che l’informazione riesca a farsi interprete del territorio, valorizzando le eccellenze e portando al centro del suo lavoro la vita vera delle persone, le loro difficoltà e le loro aspirazioni.

Corecom, verso il registro delle attività editoriali

“Alla luce di quanto emerso dal convegno, non posso che essere sensibile alle sollecitazioni che arrivano dagli editori digitali e dai giornalisti – ha affermato Peria -. Nel ruolo istituzionalmente previsto per il Corecom, mi impegno a sottoporre il tema nelle sedi istituzionali”. Il Corecom, ha spiegato Peria, può avere un ruolo rilevante soprattutto nella fase dell’orientamento delle risorse. Il Festival del giornalismo enogastronomico è sostenuto dalla Presidenza dell’Ars e dal dipartimento Risorse agricole della Regione (fonte Ansa).