L’unico autobus uscito oggi è quello che solo in tardissima mattinata hanno deciso di mettere in moto per spostare la protesta dalla sede dell’Atm direttamente a Palazzo Zanca. I lavoratori dell’azienda pubblica trasporti si sono ancora una volta fermati perché non ce la fanno più e perché dopo promesse, proteste, rassicurazioni, incontri, riunioni, per loro la situazione continua a essere sempre la stessa. Questa mattina alle 4 hanno deciso di fermare tutto. Senza gli stipendi e con i pensieri alle bollette, ai mutui, ai figli, non se la sono sentita di guidare gli autobus un altro giorno, in attesa di qualcosa che non arriva. Non uno sciopero, ma una manifestazione di sofferenza, l’ha definita il segretario dell’Orsa Trasporti Michele Barresi.
Per tutta la mattinata nella sede dell’Atm assemblea permanente dei lavoratori insieme ai rappresentanti sindacali. C’erano anche il segretario generale di Palazzo Zanca e commissario dell’Atm Santi Alligo e il direttore generale Claudio Conte. I 598 dipendenti dell’Atm chiedono gli stipendi. Pochi giorni fa proprio Alligo aveva parlato di una disponibilità economica nelle casse del Comune sufficiente a saldare tutti gli arretrati dei lavoratori, poi però il commissario Croce aveva deciso di deliberare solo il 1.900.000 del primo dodicesimo del 2013 e di concedere un ulteriore milione di euro ma solo per iniziare a saldare una parte del debito che l’azienda trasporti ha con la ditta Ventura. Soldi che sarebbero bastati per una mensilità. Intanto però ad oggi non ci sono notizie degli stipendi. E la rabbia è esplosa. Il commissario Alligo questa mattina in assemblea ha spiegato di aver già preparato una lettera indirizzata al Ragioniere Generale Coglitore, al Dirigente Cama, al Commissario Croce, per sollecitare il pagamento immediato di almeno una delle mensilità arretrate, considerato che i dipendenti hanno ricevuto la metà di quello di settembre e un’altra metà di ottobre solo negli ultimi giorni dell’anno. Il commissario Alligo ha sposato la linea dei sindacati che ritengono non più rinviabile il problema Atm, anche se a quanto pare il ragioniere Coglitore ha vincolato il pagamento all’Azienda Trasporti all’arrivo dei 40 milioni di euro dalla Regione. Questo però sindacati e lavoratori non hanno intenzione di accettarlo.
Per questo, dopo una protesta esplosa all’improvviso e spontaneamente questa mattina all’alba, molti di loro si sono spostati al Comune per provare ad incontrare Croce e Coglitore che alla fine hanno concesso un incontro ai dipendenti esasperati.
Durante la riunione tra i rappresentanti sindacali di Orsa Ugl e Cub, Barresi, Alizzi e Urdì, il Commissario Croce e i dirigenti Coglitore, Cama e l'esperto alle partecipate Dalmazio, il commissario ha ribadito l'impossibilità ad attingere ai 3,9 milioni deliberati lo scorso 31 dicembre quale trasferimenti aggiuntivi per ATM che sarebbero vincolati alla firma del decreto col quale si attende il trasferimento dei 40 milioni dalla Regione Sicilia. Una linea, quella dei dirigenti comunali, diametralmente opposta a quanto sostenuto dai vertici aziendali e dalla stesso Commissario Alligo . "Siamo al paradosso – commentano i sindacati – con dirigenti comunali e vertici Atm che parlano lingue diverse e tutto questo a scapito di lavoratori e servizio. Nell'incontro di oggi siamo riusciti a strappare al Commissario Croce solo l'impegno di firma della delibera del dodicesimo di gennaio – continuano Orsa Ugl Cub – pari a 1.440.000 euro, non 1.900.000 come precedentemente detto, e un milione aggiuntivo che il Commissario si e' impegnato a destinare interamente agli stipendi superando le richieste di credito vantati della ditta Ventura. "Non e' certo sufficiente a garantire quanto dovuto ai lavoratori – continuano Barresi Alizzi Urdi – che incasserebbero meno di due stipendi a fronte delle tre mensilità e mezza arretrate , ma soprattutto ci spaventa il clima di incertezza che si percepisce sul futuro dell'azienda trasporti e sulla continuità del servizio pubblico". I dipendenti intanto restano in assemblea permanente nei locali dell'azienda .
I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, insieme a quelli delle categorie di settore Filt, Fit Cisl e Uiltrasporti, hanno rinnovato al commissario Croce la richiesta di immediato incontro definendo gravissimo il ritardo con cui il Comune trasferisce all’Atm le somme necessarie alle retribuzioni dei lavoratori. “Il fatto che il Comune, come ribadito da giorni dal segretario comunale nonché commissario straordinario dell’Atm, Santi Alligo, non abbia problemi di liquidità mostra un’intollerabile ostinazione a trattare l’Atm e i suoi lavoratori come la cenerentola delle partecipate. Pagamento delle retribuzioni e immediata e radicale trasformazione dell’azienda sono presupposti indispensabili e ineludibili che non possono più aspettare i tempi lunghi della politica, sia essa l’elezione amministrativa o quella nazionale” tuonano i sindacati. In prima linea oggi anche i segretari di Orsa, Cub e Ugl che si sono spostati insieme ai lavoratori a battere i pugni a Palazzo Zanca e hanno ottenuto un colloquio con il commissario.
Inevitabili i disagi per gli utenti che oggi si sono ritrovati senza mezzi pubblici e senza neanche essere stati avvisati in tempo. Il maltempo di questa mattina ha poi reso tutto ancor più complicato. Tanta la gente che, ignara della protesta, ha atteso per ore alle fermate di bus e tram sotto la pioggia battente. (Francesca Stornante)