MILAZZO – E’ Riccardo Stacchiotti, della Giotti Victoria, il vincitore della prima tappa del Giro di Sicilia, la Catania – Milazzo, di 164 km. Con il tempo di 3 ore 48 minuti e 2 secondi, ha bruciato in volata Manuel Belletti, della Androni Sidermec, e Luca Pacioni, della Neri Selle Italia.
La prima frazione è stata animata dalla lunga fuga di Krister Hagen, uscito dal gruppo al km 15 insieme ad altri 5 battistrada, rimasto poi solo al comando fino quando mancavano poco più di 15 km al traguardo. Una volta ripreso Hagen, era la Androni Sidermec a prendere il controllo della corsa affrontando gli ultimi chilometri nelle prime posizioni per lanciare al meglio il velocista Manuel Belletti ma negli ultimi 30 metri Riccardo Stacchiotti superava Belletti per imporsi a braccia alzate sul traguardo.
“La tappa è stata molto dura – dice Stacchiotti -, dopo la salita ho sentito di avere una buona gamba e ho provato a fare una voltata a tutta, è un successo incredibile. Negli ultimi chilometri i miei compagni di squadra mi hanno portato nelle prime posizioni del gruppo, poi ho preso la ruota di Belletti e negli ultimi 200 metri ho dato tutto e sono riuscito a vincere”.
La tappa ha attraversato tutta la costa jonica messinese, ha poi percorso il capoluogo peloritano dalla zona sud fino al viale Giostra, dove poi i ciclisti sono saliti verso i colli e ridiscesi a Villafranca, per poi percorrere la fascia tirrenica fino a Milazzo.
Niente disagi né incidenti di alcun tipo in città, grazie alla regia della macchina organizzativa che ha saputo coordinare i diversi interventi in modo tale da consentire la chiusura di gran parte della città per circa tre ore. Polizia Municipale, Polizia Stradale, Protezione Civile e Polizia Metropolitana hanno gestito il traffico veicolare in modo da non fare congestionare le vie della città non interessate dal Giro di Sicilia, curando anche la sicurezza del percorso.
Domani seconda delle quattro tappe previste, la Capo d’Orlando-Palermo, di 236 km. Sarà divisa in tre parti ben distinte: pianeggiante, montagna, pianeggiante. Prima parte lungo la costa senza segnalazioni di rilevo. Seconda parte nell’entroterra in montagna fino a Geraci Siculo (GPM) e poi a Petralia Soprana. Si ridiscende fino alla costa dove la tappa prosegue pianeggiante su strade ampie fino all’arrivo di Palermo. Finale di tappa con poche semicurve su fondo asfaltato senza ostacoli particolari da segnalare. Rettilineo finale di 600 metri, largo 7 metri e mezzo in piano su asfalto.
Il Giro di Sicilia è ritornato nell’Isola a 42 anni dall’ultima edizione disputata nel 1977. La storica competizione, nata nel 1907, ha ritrovato le strade della Sicilia, snodandosi attraverso un suggestivo percorso che attraverserà cinque province si concluderà in cima all’Etna, dopo quattro tappe, per un totale di 708 chilometri.