Assenteismo a Furci Siculo. La Procura: processo per tutti gli indagati

Tutti a processo. E’ questa la richiesta del Pm Roberto Conte al giudice per l’udienza preliminare Daniela Urbani che si sta occupando del caso assenteismo al Comune di Furci Siculo. L’udienza aveva preso il via qualche giorno fa e i legali dei 51 indagati hanno depositato parecchia documentazione difensiva. L’accusa di è riservata del tempo di valutarla, prima di formulare le proprie richieste, ma tornato in aula, ieri mattina, ha comunque ribadito che tutti vadano al vaglio dei giudici di primo grado, sollecitando soltanto per un indagato – assistito dall’avvocato Carlo Autru, il proscioglimento parziale da due ipotesi di reato.

La parola è poi passata alla parte civile, a cominciare dall’avvocato Alessandro Vaccaro che ha chiesto che il Comune jonico sia ammesso quale parte civile, e ai primi difensori.

Si torna in aula domani proprio per sentire gli altri legali, ma qualcuno ha già annunciato una richiesta di rinvio e contestualmente è previsto un altro importante processo che vede impegnati buona parte dei legali qui interessati, quindi l'udienza potrebbe slittare.

L’indagine della Polizia di Taormina, ai comandi del commissario Enzo Coccoli, è stata un vero e proprio terremoto per il piccolo centro jonico, balzato agli onori della cronaca nazionale perché inizialmente ben 80 dipendenti comunali, cioè la quasi totalità, era finita sotto la lente degli investigatori col sospetto di adoperare in maniera illecita il badge.

Lo scorso inverno scattarono 17 obblighi di firma e, a fine degli accertamenti, il fascicolo si chiuse con poco più di una cinquantina di indagati, oggi davanti al giudice preliminare.