E' stata fissata al prossimo 21 aprile l'udienza in Corte di Cassazione per Cateno De Luca. Quel giorno i giudici della VI Sezione esamineranno l'istanza di remissione presentata dall'attuale sindaco di Santa Teresa Riva, sotto processo a Messina per vicende relative a quando era primo cittadino del comune di Fiumedinisi.
La Procura ha chiesto per lui la condanna a 5 anni.
Secondo De Luca, però, il processo in corso davanti la II sezione penale del Tribunale è "viziato", vi sono delle anomalìe nella gestione e l'azione dell'Accusa è condizionata.
Per questo i legali dell'esponente politico – gli avvocati Tommaso Micalizzi e Carlo Taormina, dopo le richieste dell'Accusa, hanno chiesto il trasferimento del procedimento ad altro tribunale. Stamane toccava proprio ai legali del principale imputato, che avrebbero dovuto cominciare la loro arringa. Ma l'udienza è stata rinviata al 3 luglio prossimo per dare modo alla Suprema Corte di decidere.
Se la Cassazione rigetterà la richiesta di De Luca, il processo ricomincerà a Messina in estate. Se l'istanza sarà invece accolta, gli atti passeranno al Tribunale di Reggio Calabria dove il processo, ormai alle battute finali, dovrà ricominciare da zero. De Luca è accusato in sostanza di aver pilotato una serie di affari edilizi, e relative delibere comunali, per favorire le imprese costruttrici di famiglia.
De Luca deve rispondere di abuso d'ufficio e tentata concussione.
Alessandra Serio
Per approfondimenti leggi qui: le richieste dell'accusa