Rosa Glorioso è morta a 74 anni, lo scorso 29 ottobre, nel reparto di Terapia Intensiva dell'ospedale Papardo, dove era stata trasferita dal Piemonte e dove è rimasta diversi giorni in coma. Sulla sua morte la Procura di Messina ha aperto una inchiesta, affidata al sostituto procuratore Alessia Giorgianni, che conta sedici medici sul registro degli indagati. Per tutti l'ipotesi di reato è omicidio colposo.
Il magistrato ha affidato ai medici legali il compito di eseguire l'autopsia sul corpo della donna. I sanitari si sono riservati 60 giorni per rassegnare le loro conclusioni ma tra qualche settimana potranno fornire già una prima indicazione al magistrato. Ci sarà poi da capire quali sono, e se ci sono, eventuali responsabilità mediche.
La settantaquattrenne era stata operata e soffriva di particolari patologie cardiache. Lo scorso 23 ottobre a seguito di un malore si era presentata al Piemonte da dove era stata trasferita al presidio di Sperone per via delle complicanze cardiache. Qui è stata dicharata deceduta sei giorni dopo.
I familiari parlano di una infezione batterica seguita all'intervento chirurgico ed hanno chiesto alla magistratura di interventire.
I carabinieri hanno sequestrato la cartella clinica e il resto della documentazione medica ed avvisato i camici bianchi che si sono occupati di lei, in vista della perizia medico legale.
Gli indagati sono assistiti dagli avvocati Salvatore Papa, Antonio Aliano, Giuseppina Gemellaro, Silvana Rullo, Vittorio Affannato, Domenico Giardina, Gianluca Currò, FRancesco Cucinotta, Carmelo Mobilia.