Sono arrivate al capolinea le indagini della Dia che lo scorso 2 agosto hanno portato ai domiciliari l’ex presidente del consiglio comunale di Messina, Emilia Barrile. Proprio oggi il provvedimento di chiusura è stato notificato alle persone coinvolte nell’inchiesta sui collegamenti dell’esponente politica di FI, rimasta fuori, alle ultime amministrative, per una manciata di preferenze ma comunque votatissima.
Insieme alla Barrile restano indagati quindi l’imprenditore Sergio Bommarito, i manager Leonardo Termini e Daniele De Almagro, il già dirigente comunale di Milazzo Francesco Clemente e il costruttore mamertino Vincenzo Pergolizzi, insieme alle figlie Teresa, Stefania e Sonia. Indagati anche Angelo e Giuseppe Pernicone, di Santa Lucia sopra Contesse, già coinvolti nell’inchiesta Matassa. Ancora: Michele Adige, Marco Ardizzone, Elio Cordaro, Angela Costa, Tony Fiorino, Giovanni Luciano, Vincenza Merlino e Carmelo Pullia.
A fine del mese scorso il Tribunale del Riesame aveva rimesso in libertà Clemente e le annullato i provvedimenti disposti per i familiari di Pergolizzi, mentre aveva confermato la misura per la Barrile, che è ancora ai domiciliari. Con le indagini chiuse, le esigenze cautelari potrebbero attenuarsi.
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