E’ finito con sei sei condanne e cinque assoluzioni il processo di primo grado per la palazzina abusiva di contrada Piana.
Il Tribunale di Messina (presidente Samperi), ha condannato a sei mesi l’ex sindaco Gianni Miasi e i tecnici comunali Giuseppe Gugliotta e Nunzio Di Bella. Condannati a 7 invece Carmelo, Francesco e Silvana Totaro. Per tutti la pena è sospesa.
Escono definitivamente dalla vicenda con una assoluzione piena, "per non aver commesso il fatto", i componenti della Giunta dell’epoca, Giovanni Foscolo, Francesco Santisi, Ettore Fleres, Franco Barletti e Mario Gregorio, che erano finiti nella vicenda con l’accusa di concorso in abuso d’ufficio.
Fleres, Gregorio e Foscolo sono stati difesi dall'avvocato Giovanni Villari, Miasi, Santisi, Di Bella e Barletti sono stati difesi dall'avvocato Cerchiara, gli avvocati Starrantino e Sturiale hanno difeso i Totaro e Gugliotta.
L’indagine, nata da un esposto legato ad una interrogazione della minoranza consiliare, riguardava la realizzazione dell’immobile e la successiva pratica di sanatoria. L’esposto aveva avanzato dubbi sia sulla titolarità acquisita dai Totaro, committenti dell’immobile, anche tramite la ditta Special Trasporti, e sulle pratiche di sdemanializzazione delle aree adiacenti la ferrovia.
Infine sotto la lente della Procura era finita anche la successiva ipotesi di vendita. La Giunta era stata chiamata in causa per la delibera che avallava il parere tecnico di Di Bella, positivo alla richiesta di condono edilizio dell’immobile, innalzato alla fine degli anni ’90.
Alessandra Serio