Sarà guerra in Tribunale per lo sforamento del patto di stabilità

Il Governo nazionale punisce, il Comune reagisce e si fa scudo con la Corte costituzionale . A pochi giorni dall’emanazione del decreto ministeriale del 26 luglio 2011, che include il Comune di Messina tra i comuni che hanno violato il patto di stabilità, obbligandolo a pagare 7 milioni di euro, “da recuperare su fondi erogati dal ministero dell’Interno(vedi articolo correlato), il sindaco Giuseppe Buzzanca, proprio stamattina, ha dato mandato al legale Arturo Merlo di impugnare l’atto. Il ricorso, che sarà presentato al Tar del Lazio all’inizio della prossima settimana, troverà fondamento giuridico nella recente sentenza della Corte costituzionale, in base alla quale la Sicilia e le altre Regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano sono considerate esenti dai vincoli del patto di stabilità (vedi correlato).

«Per far valere la sentenza della Consulta – ha spiegato Buzzanca a margine della conferenza stampa di presentazione del programma degli venti ferragostani- è necessario che si pronunci un giudice». Primo obiettivo sarà quello di ottenere la sospensiva del provvedimento entro la fine di agosto e arginare così gli effetti disastrosi derivanti dallo sforamento del patto di stabilità, quali ad esempio: l’impossibilità di contrarre nuovi mutui ; la riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo perequativo ; l’impossibilità ad impegnare spese correnti in misura superiore all'importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati nell'ultimo triennio; l’impossibilità di ricorrere all'indebitamento per gli investimenti; l’impossibilità a procedere ad assunzioni di personale, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto.

Ricordiamo che il Comune ha in atto un altro contenzioso riguardante il patto di stabilità. E’ quello con la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile in merito ai 23 milioni di euro che l’amministrazione comunale ha speso per i lavori di completamento degli svincoli di Giostra- Annunziata, attingendo da fondi propri in attesa che arrivassero i trasferimenti statali . Somme che la Presidenza Consiglio ha conteggiato nel saldo finale del patto di stabilità, facendo sballare i conti, che sarebbero stati comunque in ogni caso in rosso e fuori dai parametri imposti dal patto di stabilità, sforato complessivamente di 28.472 milioni di euro.

Sul fronte finanziario registriamo un’altra novità, annunciata stamattina dal sindaco Buzzanca: «Nella conferenza Stato- città di ieri è stato deciso che il termine ultimo di approvazione del bilancio di previsione 2012 slitta dal 31 agosto al 31 ottobre», vale a dire ad un mese circa dalla fine del 2012. E lo chiamano previsionale… (Danila La Torre)