La nomina di Conti Nibali e i mal di pancia in casa CMdB: fiducia in “stand-by”

Per il movimento “Cambiamo Messina dal Basso” è arrivato il momento di parlare ed uscire allo scoperto. Dopo le indiscrezioni, le scarne dichiarazioni alla stampa, i mal di pancia e il rospo ingoiato con la nomina di Elio Conti Nibali ad assessore di palazzo Zanca, i rappresentanti del movimento che ha spinto, ma sicuramente non determinato, l’elezione a sindaco di Renato Accorinti sono pronti ad incontrare i giornalisti e fare “outing”.

Attraverso un comunicato, il portavoce del movimento Cambiamo Messina dal Basso, Federico Alagna, e la consigliera comunale Ivana Risitano hanno infatti annunciato una conferenza stampa «al fine di illustrare il dissenso del movimento in merito alla scelta del nuovo assessore e per rendere note le conseguenti determinazioni della stessa consigliera Risitano e dei consiglieri di circoscrizione Santino Bonfiglio e Francesco Mucciardi».

L’incontro con la stampa si terrà venerdì mattina, cioè il giorno dopo quello indetto dal sindaco Accorinti per “incoronare” ufficialmente Conti Nibali e comunicare le deleghe in capo a ciascun assessore.

Contattato telefonicamente, il portavoce Alagna non si sbilancia, ma spiega che per il momento la fiducia all’amministrazione Accorinti non è del tutto ritirata ma resta in stand-by, in attesa della nuova assemblea di “Cambiamo Messina del Basso”, che si terrà nei prossimi giorni, certamente dopo la conferenza stampa di venerdì.

Qualsiasi scelta definitiva sarà discussa, condivisa e partecipata all’interno dell’organismo assembleare, in linea con lo spirito e lo stile del movimento, di fatto rinnegati dal sindaco nel momento in cui ha comunicato il nome del successore di Cucinotta «quando ormai – dice Alagna – non c’erano più i margini per arrivare ad un’altra soluzione ».

«Quest’atto – aggiunge – avrà ripercussioni politiche di un certo tipo».

Il portavoce precisa che «il Movimento Cambiamo Messina dal Basso non ha mai fatto nomi né chiesto poltrone, ma ha evidenziato che esistono dei settori scoperti per cui sarebbero state necessarie competenze specifiche».

Il confronto vero e proprio «sulle caratteristiche politiche che avrebbe dovuto avere il nuovo assessore non è mai iniziato» denuncia con toni molto pacati Alagna, il quale sottolinea che il movimento avrebbe voluto «incidere in maniera sostanziale» ed invece non ha potuto fare altro che prendere atto di una decisione sulla quale Accorinti non ha mai pensato di tornare indietro, nel rispetto di quello slogan, divenuto tormentone, che è poi non è altro che il nome dell’associazione Indietrononsitorna, la quale annovera tra i fondatori Elio Conti Nibali, i fratelli Sergio e Antonino, il medico Rosario D’Anna ed il dirigente del Policlinico Ninni Artemisia.

L’irremovibilità del sindaco Accorinti, sordo dinanzi alle istanze dei suoi sostenitori della prima ora, ha inevitabilmente causato uno scossone all’interno del Movimento Cambiamo Messina dal Basso, che non hai mai fatto mancare il proprio appoggio e che anche adesso, nella fase più dolorosa della sua storia, difende l’azione amministrativa della giunta Accorinti, seppur con alcune puntualizzazioni.

In attesa di scoprire quali saranno le conseguenze all’interno di “Cambiamo Messina dal Basso” dopo la nomina di Conti Nibali, abbiamo infatti chiesto ad Alagna quali son stati gli atti amministrativi emanati in questi 18 mesi dalla giunta Accorinti che meglio rispecchiano i valori ed i principi del movimento. Nell’ordine, il portavoce ha così riposto: «l’istituzione del Laboratorio dei beni comuni, scelta che resterà in futuro e che determina un nuovo assetto istituzionale del Comune; nel settore del sociale, la “Casa di Vincenzo”; l’applicazione della filosofia dei rifiuti zero e l’avvio del porta a porta; la realizzazione di una città e di una mobilità sostenibile, anche attraverso le ordinanze anti-tir e l’istituzione dell’isola pedonale».

Il movimento promuove l’amministrazione anche sul fronte dei migranti e sulle scelte di tipo economico-finanziario, ma con qualche appunto. Sulla questione migranti, Alagna dice di apprezzare «l’ispezione sanitaria chiesta al Palanebiolo» ma aggiunge che «sarebbe servito più coraggio per affermare quei princìpi che siamo sicuri animano questa amministrazione». Anche il piano di riequilibrio, «che imporrà grandi sacrifici ai cittadino è stato argomento divisivo ma alla fine condiviso perché è sempre meglio del default», ha concluso il portavoce.

Guardando ai risultati realmente ottenuti, e non ai progetti per vari motivi ancora in cantiere, la sensazione, dall’esterno, è che il Movimento Cambiamo dal Basso abbia dimostrato grande pazienza e tolleranza nei confronti dell’amministrazione Accorinti. E’ bastata però la nomina di Elio Conti Nibali, persona peraltro già vicinissima ad Accorinti e con una notevole e nota influenza sull’esecutivo di Palazzo Zanca, a far saltare tutti gli equilibri. Dal movimento continuano a ripetere che è solo una questione di metodo, ma qualcosa non torna. Per capirne di più, appuntamento venerdì.

Danila La Torre