Magistratura Indipendente interviene sulla nomina del magistrato Marina Moleti alla presidenza del Tribunale di Messina: “Il Csm finalmente adotta solo criteri di valutazione oggettiva”.
La sigla delle toghe, a Messina rappresentata dal magistrato Ugo Scavuzzo – segretario distrettuale di MI e componente della Giunta locale di Anm, plaude alla scelta del Consiglio superiore della magistratura, che in Commissione aveva espresso un’altra preferenza, mentre nel plenum, spiega MI “ha accolto le proposte di Magistratura Indipendente.
Marina Moleti è così diventata la nuova presidente del Tribunale di Messina, dopo due anni di vacanza.
Sotto, il documento dell’associazione, che ricostruisce i passaggi della vicenda.
E’ trascorso circa un anno dalla prima pubblicazione degli articoli di stampa che fecero conoscere al grande pubblico la prassi degli accordi correntizi sotterranei e la – almeno presunta – forza prevaricatrice di essi sulla valutazione tecnica e comparativa degli aspiranti a incarichi semidirettivi e direttivi.
E’ trascorso sempre circa un anno dall’accorato intervento del Presidente della Repubblica al plenum del C.S.M., dagli interventi del Vice Presidente Ermini e dei singoli consiglieri, dalle solenni promesse di cambiamento; si invocava l’abbandono delle su indicate prassi, si chiedeva che la valutazione comparativa degli aspiranti a incarichi semidirettivi e direttivi avvenisse soltanto sulla base della corrispondenza dei dati oggettivamente emergenti dai documenti ai criteri (indicatori generali e indicatori specifici, merito) enunciati dal Testo Unico sulla Dirigenza Giudiziaria.
Sono passati due anni e finalmente il Tribunale di Messina ha la Presidente.
Magistratura Indipendente non può non constatare come il Plenum del C.S.M. abbia evidentemente in data odierna valorizzato e tenuto conto dei criteri oggettivi di valutazione espressamente ed analiticamente indicati dal T.U. sulla Dirigenza Giudiziaria.
Dopo una proposta in Commissione fortemente penalizzante per la collega Marina Moleti, il 6 maggio 2020 il Plenum ha fatto giustizia.
La dottoressa Moleti assumerà presto la responsabilità della guida di un Ufficio giudiziario distrettuale e ciò dopo aver costantemente dimostrato di possedere grandissime capacità umane ed organizzative. Ieri 6 maggio 2020 il CSM ha dato il giusto peso alla pluralità, completezza ed eterogeneità delle sue esperienze giudiziarie; ha, poi, valorizzato lo svolgimento di pregresse funzioni semidirettive e direttive; non va, infatti, dimenticato che il nuovo Presidente del Tribunale di Messina è stato già Presidente della Prima Sezione civile dello stesso Tribunale, Presidente Vicario e per oltre 9 mesi Presidente facente funzioni del medesimo Ufficio giudiziario; infine, Presidente di Sezione della Corte Appello di Reggio Calabria; l’organo di Autogoverno ha, infine, valorizzato le sue plurime e rilevanti esperienze ordinamentali, organizzative e di formazione (per ben 6 anni la presidente Moleti è stata componente del Consiglio Giudiziario del distretto di Corte d’Appello di Messina e della Commissione di concorso per uditore giudiziario e per 4 anni ha svolto le sue funzioni presso l’Ispettorato Generale presso il Ministero).
Magistratura Indipendente prende quindi atto che il Plenum ha ribaltato una proposta della V Commissione attribuendo il giusto rilievo ai meriti della Presidente Moleti e valorizzato la proposta consiliare del gruppo di Magistratura Indipendente; confidiamo che la decisione di oggi sia di buon auspicio per l’attività futura del consiglio.
Il gruppo di Magistratura Indipendente ha sempre promosso l’idea del magistrato scrupoloso, attento, aggiornato, ordinario, che abbia sempre il coraggio di rivendicare migliori condizioni di lavoro, carichi esigibili di lavoro; che abbia sempre il coraggio di affermare le proprie idee senza cadere nella tentazione di fare politica con i provvedimenti ovvero di soverchiare il potere politico sostituendosi al legislatore o il potere esecutivo con attacchi diretti ad esponenti del governo; che profonda il massimo sforzo per contribuire alla crescita della comunità in cui opera.
L’augurio del gruppo di Magistratura Indipendente è che la Presidente Moleti possa lavorare serenamente sui fronti sempre aperti dell’edilizia giudiziaria, delle condizioni di lavoro dei magistrati e del personale amministrativo, dell’adeguatezza della pianta organica e della modernizzazione dei servizi per i cittadini proprio al fine di rendere effettiva la giurisdizione.