Politica

Gli 8 deputati siciliani in Europa, 2 seggi a Forza Italia e FdI

Europee 2024. Ormai è ufficiale da ore: Forza Italia è il primo partito in Sicilia. Forte anche dell’appoggio di Cuffaro e Lombardo, il partito guidato dal vicepresidente del Consiglio e ministro Tajani è al 23,73. Tra gli otto parlamentari siciliani a Strasburgo, spiccano come numero di voti i due assessori regionali Edy Tamajo (nella foto in basso, dalla sua pagina Fb), con oltre 121mila preferenze, e Marco Falcone, quota 97mila (nella foto in evidenza). Fuori dai giochi l’uscente Caterina Chinnici, Massimo Dell’Utri e la messinese Bernardette Grasso (con 47.500).

Il secondo partito è Fratelli d’Italia con 20,19, con Giorgia Meloni che ottiene un plebiscito: più di 180mila preferenze che non si traducono ovviamente in un seggio. Così arrivano in Europa Giuseppe Milazzo con circa 64mila voti e, grazie alla rinuncia della presidente del Consiglio, l’ex assessore regionale Ruggero Razza, con più di 61mila. La messinese Elvira Amata, assessora regionale, ottiene 24.303 preferenze.

Per il Movimento Cinquestelle, che prevale nel centrosinistra con il 16,05, arriva in Parlamento europeo il messinese Giuseppe Antoci, con più di 61mila preferenze. Sempre nel centrosinistra, Elly Schlein prende quasi 64mila voti. La rinuncia della segretaria lascia spazio all’ex deputato regionale Giuseppe Lupo, con più di 46mila voti. Niente da fare per il senatore Antonio Nicita, per Lidia TiIotta e per l’uscente Pietro Bartolo, tutti tra 36 e 37mila voti. La messinese Maria Flavia Timbro prende più di undicimila voti.

La Libertà di Cateno De Luca è al 7,67 ma raggiunge solo l’1,22 a livello nazionale, quindi niente parlamentari. Il leader ottiene 69.478, Laura Castelli circa trentamila, il deputato regionale Ismaele La Vardera circa ventimila voti.

La Lega Salvini premier ha il 7,47 e sale Raffaelle Stancanelli, con più di 44mila voti. Nelle Isole, il generale Vannacci ottiene più 20mila voti. Ma per lui i voti, nel complesso, sono 530mila in tutte le circoscrizioni. Il senatore messinese Nino Germanà si ferma a 13.946.

Alleanza Verdi e Sinistra ha il 4,80: Ilaria Salis ottiene 26.215 preferenze e, in generale, più di 176mila preferenze. Mimmo Lucano prende 17.586 voti ma è eletto in Calabria. Di conseguenza, il seggio andrà, dopo le due rinunce, all’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando con 16.930 preferenze.