MESSINA – La manifestazione “Gli antichi mestieri della Kalispera” è organizzata per dare risalto agli antichi mestieri del territorio e al grande talento degli alunni dell’istituto comprensivo “Giuseppe Catalfamo”, che presenteranno il progetto Cunt@rti con la lettura di brani in Siciliano, gli alunni dell’istituto comprensivo “Giacomo Leopardi” eseguiranno dei brani musicali e gli alunni dell’istituto comprensivo “Salvo D’Acquisto” si esibiranno con l’esecuzione di brani corali.
L’appuntamento è per il prossimo lunedì 27 Maggio dalle ore 9 alle ore 12, organizzata dal Consiglio della 2ª Circoscrizione del Comune di Messina rappresentata dal Presidente Davide Siracusano, si svolgerà presso la Chiesa della Calispera di Contesse la manifestazione “gli antichi Mestieri della Kalispera” da cui prende il nome e il logo la 2ª Municipalità, all’evento sono stati inviati a partecipare il Sindaco della Città di Messina Dott. Federico Basile, l’Assessore alla Cultura Prof. Vincenzo Caruso e il Baby Consiglio della 2ª Municipalità.
Alla manifestazione organizzata con la collaborazione della Parrocchia S.M. Immacolata di Contesse retta dal Sacerdote Don Cleto D’Agostino, si avrà la partecipazione di artigiani impegnati ancora oggi con le loro antiche professionalità nel territorio della 2ª Municipalità, come ebanisti e scultori del legno rappresentati da Carmelo Allia e Francesco Costa, da cestai rappresentati da Antonino Piccolo, da modellisti rappresentati da Salvatore Barresi, dallo zampognaro Salvatore La Spada, dalla responsabile dell’anello tematico del cucito e del ricamo Graziella Campagna, dal responsabile dell’anello tematico dell’apicoltura Luigi Fileti, accompagnati dal rappresentante del Museo del grano di San Filippo Superiore Nino Bebba.
Durante la manifestazione tanto attesa dagli Istituti Comprensivi e dalla cittadinanza della 2ª Municipalità, si potranno ammirare anche l’esposizione di icone sacre dell’artista Ida Crisafulli e opere della collezione d’arte dell’artista Gabriella Raffa. Il Consiglio della 2ª Municipalità, vuole ricordare come la Chiesa della Calispera rappresenta uno dei maggiori elementi del nostro patrimonio artistico e dovrebbe essere restituita alla piena fruizione, ridando dignità al sacro tempio che conserva nei sotterranei i corpi dei morti del colera del 1743. La parte che si vede ancora nella zona retrostante è stata edificata nel 500 sopra le strutture di una chiesa medievale parzialmente distrutta dalle alluvioni dell’adiacente torrente, ora coperto, la storia racconta che tantissimi anni fa marinai di una nave greca graziata dalle correnti dello Stretto donarono un quadro della Madonna alla chiesa più vicina al punto in cui si trovavano, appunto quella della “Calispera”.