“Lo vogliamo dire subito, a scanso di equivoci: auguri a tutti i neo assunti a Messina Servizi, che hanno visto trasformati i contratti a tempo indeterminato”.
Per i 60 autisti ex interinali di Atm arrivò solo un contratto a tempo determinato di sei mesi, poi prolungato di altri due mesi e niente più.
“Cacciati e licenziati. Ci siamo sempre definiti figli di un Dio minore già alla luce del diverso percorso seguito nello stesso momento con le assunzioni a Messina Social City e ora ne abbiamo ultima conferma. Il percorso che ieri ha portato alla meritata stabilizzazione dei 147 amici lavoratori dell’altra società pubblica partecipata del Comune, Messina Servizi, doveva e poteva essere anche il nostro perché assolutamente speculare. Oggi ci interessa poco recriminare, dopo essere stati messi in maniera strumentale alla berlina in pubblica piazza, additati come raccomandati della politica, senza che poi nessuno prendesse atto che i riflettori della magistratura nulla hanno rilevato su noi lavoratori, abbiamo a testa alta fatto valere i nostri titoli e la nostra professionalità , in altre aziende prima e per molti di noi tramite pubblico concorso in Atm Spa adesso. Auspichiamo che i nostri colleghi che in graduatoria ancora attendono un sospirato posto di lavoro abbiano presto la giustizia che meritano”.