La situazione degli oleandri in città è davvero inostenibile a vedersi. E così qualche messinese cerca di risolvere il problema come può, in attesa che Messina Servizi intervenga.
MESSINA – Abbiamo già evidenziato la penosa situazione degli oleandri in città. I loro colori potrebbero regalare speranza ma invece sono ancora una volta metafora di una città che, per un motivo o per l’altro, non riesce a vivere sino in fondo condizioni di bellezza. E’ successo, infatti, che i sostegni ai quali si sarebbe dovuto appoggiare il loro esile tronco in molti casi non si sono rivelati adeguati a sopportare il peso delle loro chiome.
E così questi alberelli dai colori vividi spesso si piegano arrivando in certi casi a sfiorare la strada, con il rischio concreto di spezzarsi. Sinora, nonostante l’evidenza dei fatti e le molteplici segnalazioni, il Comune di Messina non è intervenuto a risolvere questa spiacevole situazione. Messina Servizi si è impegnata a farlo ma ancora nulla si è mosso. Nel frattempo capita che i cittadini, mossi a compassione dalla condizione dei bellissimi oleandri, facciano del loro meglio.
Pronto soccorso per un oleandro in via Cesare Battisti
A questo proposito, qualche giorno fa, abbiamo assistito a un episodio che vale la pena di raccontare. In via Cesare Battisti, nei pressi della statua di Don Giovanni d’Austria, nn passante ha visto un oleandro con la chioma piegata quasi a terra, pronto a spezzarsi. Questa scena gli è risultata insostenibile da vedere. Così ha pensato di fare qualcosa per liberare l’alberello da quella situazione. Ha chiesto aiuto agli esercenti della zona e lo ha trovato nel signor Santino La Rubina, titolare del locale “Il Re della Notte”. Non avendo spago per legare il tronco dell’albero al suo precario sostegno, i due hanno usato un maglione del signor La Rubina. Si è trovata, così, una sistemazione di fortuna, in attesa che Messina Servizi, con tutta l’urgenza necessaria, proceda a una soluzione strutturale del problema in tutta la città.
I messinesi aiutano i loro alberelli
Quello che abbiamo appena raccontato, si è verificato anche in altre zone della città, dove i cittadini, come si vede nelle foto, si sono dati in qualche modo da fare per aiutare gli oleandri che non meritano certo il destino al quale sono stati assegnati. E anche questa è la metafora di un contesto sociale pieno dio contraddizioni, tra forme di inciviltà dure a morire ed espressioni di cura che aprono spiragli di ottimismo.
TEMPOSTRETTO ti contraddico 🥺 😖perché l’UNICO che si impegna sei tu che pubblichi e segnali ,perché se Pippo Lombardo si fosse veramente impegnato ,😤avrebbe già agito ,visto il caldo di questi giorni che pregiudica ancora di più, la salvezza di questi alberi …..non si sta impegnando per niente, visto che SENZA acqua ,e né supporto sono destinati a MORIRE…..e poi pensano in grande a FORESTA ME😳🙄…..se queste sono le basi ,🤔POVERA FORESTA ME in quali 🖐️🖐️capiterai se ti realizzerai 😤😡😤!!!!!