In altri tempi l’arrivo di un milione e 300mila euro nelle casse dell’atm sarebbe stata una buona notizia. Oggi è solo una goccia nel mare, che però nonostante tutto darà un minimo di respiro ai 600 dipendenti che ormai da giorni protestano a oltranza. Il commissario Croce ha approvato la delibera che trasferisce all’azienda trasporti la somma di un milione 330mila 33 euro, somma che sarà subito destinata al pagamento degli stipendi. Il problema è che i disperati dipendenti atm sono senza salari da tre mesi e questa cifra basterà per saldare il 25% dello stipendio di luglio che ancora non era stato pagato, mentre dello stipendio di agosto si riuscirà a pagare solo il 70% dell’intero importo. Nel frattempo i dipendenti restano in assemblea permanente, tensione e rabbia salgono dopo le denunce arrivate ieri, ma nonostante tutto continuano a garantire quel minimo di servizio di trasporto pubblico. Restano a Palazzo Zanca invece Pina Torre e Giacoma Bonfiglio. Dopo 24 ore di sciopero della fame sono stanche e provate ma andranno avanti. Oggi hanno avuto bisogno dell’intervento del personale del 118, ma questo non le fermerà. Giacoma è una mamma, pensa ai suoi tre figli che da tre giorni la tempestano di telefonate soprattutto per sostenerla. Colleghi, amici e rappresentanti sindacali continuano a stare vicino a queste due coraggiose lavoratrici, oggi è andato a trovarle il commissario dell’Atm e segretario del Comune Santi Alligo. Ma uscire dal tunnel sarà molto difficile. Intere famiglie restano appese ai finanziamenti che devono arrivare da Palermo e dal governo nazionale, nel frattempo non sanno come andare avanti. Hanno un’unica certezza: non si arrenderanno e continueranno a lottare contro chi ha causato questo sfascio. (Francesca Stornante)