Una richiesta pesante, 16 anni di reclusione, per quello che ritengono il boss di Cosa Nostra bercellonese, Rosario Pio Cattafi, oggi ristretto al 41 bis. L’hanno avanzata stamani i sostituti della DDA Angelo Cavallo, Vito Di Giorgio e Giuseppe Verzera, con una requisitoria scritta di circa 250 pagine, consegnata al gup Monica Marino nell’udienza preliminare dell’operazione Gotha 3. I PM hanno preferito mettere tutto per iscritto per rendere più incisiva la loro richiesta. Nella lunga requisitoria hanno ripercorso passo dopo passo la carriera di Cattafi che ha seguito in videoconferenza l’udienza senza mai scomporsi. Ha solo chiesto di poter rilasciare dichiarazioni spontanee cosa che avverrà nella prossima udienza.
Per Cavallo, Di Giorgio e Verzera l’avvocato barcellonese può essere senz’altro considerato il “Grande Vecchio” della mafia del Longano. Nella requisitoria ricordano i suoi trascorsi a cominciare dagli anni ’70. Hanno ripercorso il periodo della sua permanenza a Milano, l’inchiesta a suo carico e poi archiviata su un traffico di armi e quella sul traffico di droga. A sostengo delle loro tesi i sostituti della DDA hanno portato le dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia di Barcellona e Catania. Ricordato in particolare il vertice catanese al quale Cattafi partecipò ed al quale era presente il boss Nitto Santapaola che con l’avvocato barcellonese aveva un rapporto di grande rispetto. Cattafi a luglio aveva chiesto di essere giudicato nella Gotha 3 con il rito abbreviato e separatamente. Ed infatti la sua posizione era stata stralciata rispetto a quella degli altri cinque indagati. Oggi in udienza preliminare è stato il giorno delle discussioni delle parti civili. A luglio i rappresentanti della pubblica accusa avevano chiesto forti condanne per alcuni dei più importanti boss barcellonesi coinvolti nella Gotha 3: 16 anni di reclusione per il padrino dei Mazzarroti, Tindaro Calabrese e per Giuseppe Isgrò indicato come il cassiere della “famiglia”, 14 anni e 6 mesi per il boss di Castroreale Giovanni Rao, 10 anni per Agostino Campisi e Salvatore Carmelo Trifirò. La sentenza fissata per il 18 novembre prossimo.