REGGIO CALABRIA – Alla fine, due i calabresi al Governo.
Passata con grande sicurezza Wanda Ferro, coordinatrice calabrese di Fratelli d’Italia, che sarà effettivamente all’Interno: non da viceministro, però, ma da sottosegretario.
La grande novità però è che l’unico altro calabrese nella compagine di Governo (che non vede ministri di questa regione, come si ricorderà; ma a questo punto neppure viceministri) non sarà Peppe Mangialavori, “sacrificato” in seguito a una serie di polemiche politiche e giudiziarie, ma l’ex deputata reggina Maria Tripodi (vedi foto). Lo stesso parlamentare, nel frattempo, ha tenuto a precisare di non essere né indagato né imputato nelle operazioni Imponimento prima e Rinascita-Scott.
Melitese di nascita, Tripodi nella precedente legislatura era tra l’altro capogruppo di Forza Italia nella Commissione permanente IV “Difesa” di Montecitorio. Contemporaneamente, la deputata era ben nota per l’amicizia forte con la famiglia Berlusconi e in particolare per gli stretti rapporti con l’ex fidanzata ‘storica’ di Berlusconi Francesca Pascale.
Alle Politiche del 25 settembre scorso, accettò di correre per l’altro ramo del Parlamento: era candidata al proporzionale per il Senato ma soltanto in seconda posizione, mentre il quorum scattò per un solo seggio, quello tributato al capolista Mario Occhiuto, fratello del governatore calabrese in carica ed ex capogruppo forzista alla Camera Roberto Occhiuto.
Adesso la nuova posizione sta anche, in qualche maniera, a “ricompensarla” per una corsa generosa ma in posizione svantaggiata, benché si trattasse di una parlamentare uscente.
Occhiuto i quali “sono comunque” non solo in Parlamento (con Mario), ma in qualche modo anche al Governo: sottosegretaria ai Rapporti col Parlamento è stata infatti nominata – unica siciliana tra i sottosegretari – “lady Occhiuto”, la riconfermata deputata messinese Matilde Siracusano, compagna proprio di Roberto Occhiuto, al quale ha regalato solo il 21 settembre scorso un altro figlio, il piccolo Tommaso.