Sono quarantacinque le istanze che a Furci Siculo risultano nella graduatoria definitiva dei cantieri di servizio che dovranno essere attivati nel comune jonico. Quarantacinque sfortunati-fortunati a fronte delle 119 domande presentate, mentre 74 sono invece gli esclusi per superamento di reddito (a volte di pochi euro) o per errori di compilazione. A presentare domanda c’è il diciottenne uscito dalle superiori che non vuole o non può studiare o il trentenne laureato che non trova lavoro o ancora il cinquantenne che deve portare avanti la famiglia. E infatti graduatorie sono divise in fasce, quella dai 18 ai 36 anni e dai 36 ai 50 anni, quella degli ultra 50enni e poi ancora la fascia degli immigrati e quella dei portatori di handicap. Una conquista che non fa fare salti di gioia, considerati i criteri necessari per ottenere quel posto: disoccupati e inoccupati tra i 18 ei 65 anni, privi di patrimonio mobiliare e immobiliare fatta eccezione per l’abitazione principale e con un reddito non superiore alla soglia di € 442,30 per un soggetto che vive da solo. Una conquista che, eppure, per qualcuno rappresenta l’unica speranza di lavorare (tre mesi) e guadagnare (600 euro). Questo hanno rappresentato e rappresentano per tante persone i cantieri di servizi attivati dall’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro per rispondere all’alta richiesta di lavoro, ma che non risolve in maniera definitiva il problema della disoccupazione.
Giusy Briguglio