Ecco quando sarà visibile in cielo
La cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-Atlas) si trova nel sistema solare. Nei prossimi mesi questa cometa passerà vicina la Terra, fra lo stupore degli astronomi che l’hanno ribattezzata la “cometa del secolo”. Tale appellativo deriva dal fatto che questa cometa potrebbe raggiungere più luminosità di qualsiasi altra nel 21° secolo.
L’oggetto celeste viaggia a 290.664 km/h e proviene dalla nube di Oort, la cintura di oggetti che si trova ai margini del sistema solare. Dopo essersi avvicinata al Sole, si avvicinerà alla Terra. Intorno al 27 settembre raggiungerà il suo perielio – la distanza più breve dal Sole che, nel suo caso, sarà di 0,39 unità astronomiche, circa 58 milioni di chilometri.
C’è attesa tra gli scienziati perché non sanno con certezza cosa accadrà alla cometa quando sarà esposta al calore del Sole. Una delle ipotesi è che potrebbe frammentarsi a causa del riscaldamento e della sublimazione del suo ghiaccio. Ciò farebbe moltiplicare la sua luminosità.
Dopo aver attraversato questo punto, inizierà ad avvicinarsi alla Terra e il 12 ottobre passerà a 0,56 unità astronomiche, a circa 83,776 milioni di chilometri, quando raggiungerà la sua massima luminosità.
La cometa sarà visibile in tutto il mondo, ma l’emisfero meridionale avrà le migliori possibilità di testimoniare la sua luce. Se raggiunge la luminosità prevista, sarà visibile ad occhio nudo. Tutti gli appassionati di astronomia potranno seguirla attraverso applicazioni come Sky Tonight, in tempo reale.
Cometa del secolo? Ma neanche lontanamente. Questa cometa è già stata analizzata con buona precisione, sono state fatte diverse analisi; in base ai cicli di aumento e riduzione luminosità osservati finora, e in base alla composizione chimica e al ratio tra polveri e gas della coda, molti sostengono che abbia già iniziato a frammentarsi, secondo alcuni astronomi non ci sarà più addirittura prima del perielio. E se dovesse sopravvivere al perielio, si aspetta una magnitudine massima per i primi di ottobre tra +4 e +1, ovvero difficile da vedere a occhio nudo. Inoltre, le comete provenienti dalla nube di Oort con nuclei di dimensioni irrisorie tendono ad essere fragili, quindi la probabilità che C/2023 A3 si disintegri prima che arrivi “in zona” è molto alta (non dimentichiamo la grande delusione per la cometa Ison nel 2013). Questo secolo ha già visto varie comete più spettacolari di questa, due grandi comete in particolare: la cometa Lovejoy del 2011 ( C/2011 W3 ), che raggiunse un picco di magnitudine tra -3 e -4 (luminosa più di Giove e quasi quanto Venere), e la magnifica cometa McNaught del 2007 ( C/2006 P1 ), con la sua coda straordinaria, che raggiunse un picco di -5,5 (molto luminosa! ben più di Venere).