Il vice sindaco Giovanni De Luca chiarisce su facebook che l'amministrazione di Fiumedinisi si è subito attivata per richiedere lo stato di calamità naturale in seguito alla grandinata, contestando le dichiarazioni del gruppo di minoranza
Il vice sindaco di Fiumedinisi, Giovanni De Luca, affida a facebook la risposta al gruppo di minoranza che (vedi correlato) richiedeva la convocazione urgente del consiglio comunale per reclamare lo stato di calamità naturale in seguito alla grandinata dell’11 ottobre che, a Fiumedinisi in particolar modo, ha provocato diversi danni a cose e persone.
La richiesta di dichiarazione di stato di calamità naturale, fa sapere De Luca, è stata infatti deliberata in giunta giorno 14 ottobre, mentre già nel giorno successivo alla grandinata stessa l’amministrazione aveva provveduto ad allertare la Protezione Civile in primis su quanto accaduto e, il giorno seguente, sindaco, ufficio tecnico e polizia municipale avevano effettuato un sopralluogo per constatare l’entità dei danni e avviato il censimento degli stessi.
Il 15 ottobre, in occasione della visita del presidente Crocetta e della sua giunta a Palazzo dei Leoni, i sindaci della provincia jonica hanno rappresentato il problema agli assessori e il 16 ottobre – fa sapere ancora De Luca – è stata infine inviata la richiesta di sopralluogo all’ispettorato agrario per valutare i danni alle coltivazioni.
“Di tutto questo, unitamente all’interessamento quotidiano sui piccoli e grandi problemi annessi e connessi ai lavori in corso per la sistemazione dei tetti danneggiati delle abitazioni private da parte dei cittadini, la nostra incorreggibile minoranza era ed è misteriosamente all’oscuro – conclude il vice sindaco -, anche se era stata informata più volte (a seguito telefonata) perfino dal segretario comunale dell’avvenuta richiesta di dichiarazione di calamità naturale”.