cronaca

“Grazianooooooo!” E giù calci ai poliziotti. Notte brava di una donna a piazza del Popolo

Messina – Ha 37 anni la messinese arrestata dalla Polizia per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. La donna, visibilmente ubriaca, aveva creato il parapiglia in un negozio di alimentari di piazza del Popolo (oggi piazza Lo Sardo), convincendo il proprietario a chiedere l’intervento delle Volanti.

Arresto movimentato

All’arrivo dei poliziotti non ha esibito documenti e si è rifiutata di farsi portare in caserma per l’identificazione, scalciando contro gli agenti che provavano a farla salire in auto. Una volta arrivata alla “Calipari” ha aggredito un altro agente. Il bilancio è di due poliziotti feriti e la notte in cella per lei, che ora aspetta il processo per direttissima, fissato al prossimo 1 luglio. La donna è difesa dall’avvocato Giovanni Mannuccia.

La notte brava

L’episodio, che riaccende i riflettori sui problemi di ordine pubblico più volte segnalati a piazza Lo Sardo, risale a martedì 28 maggio scorso. Intorno alle 22.30 la donna è entrata nella rivendita di alimenti e bevande, ha cominciato a urlare e insultare il commerciante che le ha negato una birra, vendendola ubriaca. Per tutta risposta lei ha aperto da sola il frigo e ha afferrato la bottiglia, mentre l’esercente ha cercato di toglierla e di allontanarla. Poiché la donna era ancora agitata, l’uomo ha chiamato il 113. Gli agenti intervenuti hanno cercato di calmarla e portarla in caserma, guadagnandosi spintoni e pugni. Anche alla “Calipari” ha continuando ad inveire, sferrando un forte calcio sulla coscia a uno degli agenti. Per tutto il tempo la donna ha continuato a urlare “Grazianooooo” e altre parole sconnesse, come raccontato anche dal malcapitato commerciante.

Due poliziotti feriti

La “notte brava” della 37enne è finita in stato di fermo. Il sostituto procuratore Annalisa Siliotti ha chiesto per lei gli arresti domiciliari ma il giudice, sentito l’avvocato Mannuccia, le ha concesso l’obbligo di firma in attesa del processo in abbreviato. Gli agenti invece sono stati visitati e medicati in ospedale: ne avranno per almeno una settimana di cure.