16 boe con cime e 40 blocchi di cemento con spuntoni di ferro, usati come punti di ormeggio abusivo nelle acque accanto al porto di Milazzo, sul litorale di Acqueviole. La Guardia Costiera di Milazzo e i sommozzatori del nucleo subacqueo di Messina li hanno rimossi e sequestrati, con il coordinamento della Procura di Barcellona. L'Autorità giudiziaria è stata informata del reato di occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo.
Inoltre rappresentano una minaccia per l’ambiente marino costiero a causa del tipo di materiale utilizzato ed abbandonato in mare.
L'Autorità Portuale ha fornito i mezzi per la rimozione del materiale. Si è così restituito un vasto settore di specchio acqueo alla libera fruizione.