REGGIO CALABRIA – La comunità valdese di Reggio Calabria «manifesta tutto il suo sgomento per quanto sta accadendo in Ucraina, dove la pesante escalation militare rischia di sfociare in una guerra di ancor più grandi dimensioni; esprime il suo profondo timore per una sofferenza inutile e crudele ad opera dei potenti della Terra, che distruggono tutto ciò (relazioni, famiglie, case, prospettive per una vita migliore) che gli esseri umani costruiscono con fatica; testimonia la propria solidarietà a tutte le popolazioni coinvolte nel conflitto».
In una nota, si mette l’accento sull’«angoscia di quanti adesso si trovano in Ucraina» come pure sulle «ansie delle ragazze e dei ragazzi, delle donne e degli uomini che in Ucraina hanno lasciato gli affetti più cari e, con la speranza di un futuro migliore, dal loro Paese sono arrivati fra noi».
I valdesi reggini, rispetto a quanto sta accadendo in territorio ucraino, si dicono «nettamente contrari ai sovranismi emergenti, ai nazionalismi estremistici, agli autoritarismi vecchi e nuovi e sostengono con forza il ritorno sulla strada della diplomazia e il perseguimento di soluzioni che mettano al primo posto la salvaguardia della vita e del diritto all’autodeterminazione dei popoli e delle persone».
Citate tra l’altro le parole di Dietrich Bonhoeffer, che «negli Anni ’30 esortava ad osare la pace per fede».