Proseguono le manifestazioni di solidarietà dal territorio, in favore della popolazione ucraina e contro la guerra. Dopo il sit-in per la pace dei giorni scorsi, che ha visto sfilare il corteo organizzato dalla Consulta del Terzo Settore di concerto con associazioni, cittadini e studenti.
Adesso il comune di Milazzo torna sulla questione e chiarisce di aver preso parte ad una sola iniziativa in sostegno dell’Ucraina, quella lanciata dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Si tratta di una raccolta con vari punti dislocati sul territorio, avviata in adesione alla campagna lanciata da Croce Rossa Italiana, Unicef e Unhcr.
«Nessuna società o associazione è stata autorizzata dal Comune a raccogliere fondi in soccorso alla popolazione ucraina -spiega il comune- L’unica raccolta che al momento si sta portando avanti è quella promossa dall’Anci. I fondi raccolti saranno destinati a fornire alle famiglie ucraine protezione, rifugi, coperte, cure mediche, acqua potabile, kit per l’igiene personale e supporto psicologico».
In città sono comunque in corso altre raccolta simili, ma organizzate in maniera autonoma: «Nel territorio –si legge in una nota del comune di Milazzo– vi sono poi iniziative promosse dalle Parrocchie ma solo nel loro ambito interno. Esternamente quindi nessun’altra iniziativa è stata autorizzata dal Comune di Milazzo, anche perché sino ad ora mai comunicata».
Nel comprensorio tirrenico sono diversi i comuni che hanno manifestato solidarietà all’Ucraina o che hanno promosso iniziative di aiuto e sostegno. Il comune di Rometta ha esposto le bandiere dell’Ucraina in diversi punti della città, mentre il comune di San Marco d’Alunzio ha annunciato che ospiterà i profughi ucraini.