Venerdì 22 maggio (ore 21) a Capo Peloro ultimo appuntamento con “Musica nomade – Festival delle musiche contemporanee del Mediterraneo”, diretto da Giacomo Farina e organizzato dalla Fondazione Horcynus Orca in collaborazione con Talento Dinamico. Protagonisti Giovanni Amato (alla tromba) e Dario Deidda (al contrabbasso), due virtuosi, autentici fuoriclasse del jazz, esponenti di spicco della rinomata scuola jazzistica salernitana che chiuderanno con un’esplosione di note la rassegna all’ombra del pilone e del faro di Capo Peloro.
“Amato e Deidda sono tra i più eclettici jazzisti italiani”, sottolinea il direttore artistico di “Musica Nomade” Giacomo Farina, “in duo formano una coppia improbabile quanto efficace e d’impatto. Entrambi hanno impreziosito le loro rispettive carriere con traguardi e risultati artistici importanti, apprezzati a livello nazionale e internazionale non solo dalla critica e dal pubblico degli appassionati, ma anche da colleghi musicisti di grido che si sono sempre premurati di averli al proprio fianco sul palco o nei propri progetti discografici”.
Sul palco dell’Horcynus il duo Amato–Deidda porterà un connubio di noti standard e brani originali, arrangiati e interpretati con un esplosivo senso del ritmo e dello swing. Un repertorio ispirato da una concezione esigente ma sempre originale e generosa della musica, che si alimenta delle rispettive esperienze artistiche. I tratti distintivi della musica di Giovanni Amato sono l’energia, l’eleganza e la versatilità stilistica, che lo hanno portato a suonare e a incidere dischi con vere e proprie colonne internazionali della musica jazz come Danilo Perez, Lee Konitz, Gary Peacock, Jerry Bergonzi, Tom Harrell, Peter Eskine, Tony Scott, Mike Goodrich, Diane Schuur, Randy Brecker, Avishai Cohen, Richard Galliano, Kenny Davis, Giovanni Tommaso, Roberto Gatto, Dado Moroni, Rita Marcotulli, Danilo Rea, ma anche con musicisti e cantanti osannati dagli amanti della musica pop italiana come Gianna Nannini e Mario Biondi. A fare da contraltare al collega, la formidabile tecnica e duttilità su basso elettrico e contrabbasso di Dario Deidda, doti che lo hanno portato a collaborare e a esibirsi con grandi come Steve Turre, Randy Brecker, Kenny Wheleer, Steve Grossman, David Liebman, Ben Sidran, Michel Petrucciani, Johnny Griffin, Benny Golson, Gegè Telesforo ma anche con uno degli alfieri della musica napoletana e italiana, il compianto Pino Daniele. Ultimamente Deidda è approdato alla prestigiosa etichetta discografica bavarese ECM, grazie all'invito in sala d'incisione da parte di Enrico Rava per il suo ultimo e temerario album "On The Dance Floor", basato sul repertorio di Michael Jackson.
“Collaudato nel tempo sulla scorta di una profonda intesa e amicizia, il duo Amato-Deidda è un progetto che si può apprezzare dal vivo sempre più raramente, a causa dei molteplici impegni e dalla frenetica attività artistica dei due musicisti. La data di Musica nomade, che non a caso si chiude con questi due giganti”, conclude Farina, “offrirà senza retorica un concerto e un repertorio imperdibili, per sondare la freschezza e la molteplicità delle piste musicali e culturali su cui viaggiano oggi composizione e libera improvvisazione”.