Un immaginario fil rouge lega i due importanti momenti storici che sono al centro degli eventi in programma all’ Horcynus Festival: i fatti di Portella della ginestra e il genocidio del popolo armeno.
A presentare il corposo programma dei due appuntamenti questa mattina, nella Sala del Consiglio della Provincia, il segretario della fondazione di Comunità di Messina Gaetano Giunta, il regista Paolo Benvenuti e il responsabile degli “Archivi della memoria condivisa” Massimo Barilla.
Il primo appuntamento questa sera, alle 20,30 nella Sala Vincenzo Consolo del Parco Horcynus Orca con la proiezione (a seguire incontro con il regista) del film “Segreti di Stato” di Paolo Benvenuti.
Un lavoro che è frutto di una minuziosa ricerca della verità, condotto attraverso una dettagliata analisi sugli oltre ventimila documenti riguardanti i fatti di Portella della ginestra, che costituiscono un importante sezione degli “Archivi della memoria condivisa” della Fondazione Horcynus Orca.
Il film di Benvenuti offre uno sguardo prospettico differente sui fatti del primo maggio 1947 e si pone con giudizio critico rispetto alla versione emersa dal processo del 1952 dal Tribunale di Viterbo; un’operazione complessa che lo stesso regista ha paragonato al “ricomporre i tasselli di un enorme mosaico volutamente mescolati e confusi tra loro”.
Interessante, inioltre, la volontà della Fondazione di Comunità di Messina di distribuire ben 3000 copie del film nelle scuole medie e superiori siciliane.
La prossima tappa del lungo Festival Horcynus vedrà protagonista il 24 aprile il liceo Ainis di Messina, dove sarà allestito un collegamanto video con Palazzo Marino e il convegno “Il genocidio armeno tra storia e memoria” e con Yerevan (capitale dell’Armenica) per la ceimonia che segna l’inizio delle celbrazioni per i 100 anni del genocidio.