Il Comune dà il là alla riorganizzazione del sistema di pulizia e manutenzione degli alvei dei 72 torrenti cittadini, riattivando l'ufficio competente del Comune. L’input arriva dagli assessori alla protezione civile, Filippo Cucinotta, e ai lavori pubblici, Sergio De Cola, che in un comunicato congiunto annunciano: «In considerazione del fatto che il bilancio di previsione non prevede un capitolo di spesa per questo ufficio – sono stati trovati dei fondi da altri capitoli da destinare alla caratterizzazione biologica e al conferimento in discarica dei materiali inerti da rimuovere».
Secondo quanto spiegato stamattina dall’assessore Cucinotta, le risorse sono state reperite nel capitolo di Protezione civile, ammontano a circa 40mila euro e serviranno a chiudere un contratto con la discarica in conferire la terra rimossa dai torrenti dislocati su tutto il territorio comunale. «Il servizio sarà svolto completamente in house– ha spiegato ancora il più giovane degli esponenti della giunta Accorinti – impiegheremo uomini e mezzi di Messinambiente, che provvederà a rimuovere i rifiuti che i cittadini depositano nei torrenti, e del Movimento terra». Poco dopo, il commissario liquidatore della partecipata comunale, Armando Di Maria, ha aggiunto che Il Comune si avvarrà del supporto gratuito dell’ Esa (Ente di Sviluppo Agricolo della Regione).
A proposito dei torrenti utilizzati come discariche, l’assessore Cucinotta ha voluto lanciare un appello ai cittadini, invitandoli ad un maggior rispetto delle regole dell’ambiente circostante e sottolineando che è assurdo ripulire un torrente e rivederlo nelle medesime condizioni di degrado nel giro di pochi giorni.
Nel comunicato diramato nel tardo pomeriggio di ieri, viene spiegato che sarà l’ Ufficio competente del Comune a coordinare, dettando priorità e modi di intervento, uomini e mezzi dell'Autoparco comunale e di Messinambiente, in modo da effettuare le necessarie operazioni di risagomatura, rimozione rifiuti e scerbatura. A tal fine, sarà predisposto un calendario di interventi su tutti i torrenti del territorio comunale. Cucinotta e De Cola si sono inoltre assunti «l'impegno di prevedere un capitolo di spesa ad hoc nel prossimo bilancio comunale, dal momento che è inconcepibile che una città a rischio come Messina, abbia un ufficio torrenti ma non i fondi per farlo funzionare».
A parte alla pulizia dei torrenti, l’amministrazione Accorinti sta lavorando anche alla programmazione della pulizia dei tombini, che ad ogni pioggia “esplodono” causando l’allagamento delle strade, le quali si trasformano inevitabilmente in veri e propri laghi. L’assessore Cucinotta fa spere che domani sarà effettuata la prima pulizia simbolica di un tombino cittadino ad opera degli operai di Messinambiente, i quali si serviranno esclusivamente di una pala e di un piccone. Si inizierà da via Garibaldi e l’esperimento servirà a verificare lo stato del sistema fognario, a prelevare il materiale eventualmente depositato nelle condotte per farlo analizzare e a rendersi conto di che tipo di azione è necessaria per risolvere definitivamente un problema che rischia di mandare in tilt la città ogni volta che piove.
A parte questa iniziativa “estemporanea” , alla quale parteciperanno sia Cucinotta che il sindaco Renato Accorinti, l’esecutivo di Palazzo Zanca intende mettere in atto piano di interventi capillari e si doterà al più presto di una macchina sturatombini. Su questa novità , Cucinotta non vuole però sbilanciarsi e si limita ad una battuta : «Non utilizzeremo la macchina sturatombini di Isgrò, che è una catapecchia, ma potremmo servirci di un mezzo di Messinambiente ». Il commissario di Messinambiente Di Maria chiarisce che si potrebbe riadattare con poche migliaia di euro un macchinario già possesso della società di Dogali, ma sottolinea che, prima di annunciare questo tipo di soluzione, è necessario verificare da cosa è provocata la sistematica otturazione dei tombini . Qualcosa in più si capirà già domani, grazie al lavoro manuale che sarà effettuato con due attrezzi a dir poco “rudimentali” per quest’epoca ipertecnologica. (Danila La Torre)