I buoni pasto per i celiaci siciliani devono essere digitalizzati, un diritto che in altre parti d’Italia è già realtà. E’ il tema di un’interrogazione rivolta all’assessora regionale alla salute, Giovanna Volo, ad parte dei deputati Carmelo Pace, Ignazio Abbate e Serafina Marchetta.
In Sicilia sono più di 17mila i celiaci che aspettano da tempo delle risposte. I vantaggi della dematerializzazione dei buoni sono molteplici. Vediamo di capire quali.
In primis il buono mensile per ogni celiaco sarebbe erogato direttamente tramite tessera sanitaria e sarebbe spendibile in molti esercizi commerciali diversamente da adesso; nelle farmacie pubbliche e provate convenzionate con il Servizio sanitario della Regione Sicilia, nella grande distribuzione, nei negozi specializzati e nei negozi online, con un tetto di spesa che coprirebbe il fabbisogno reale e non fittizio del cliente. Il ritiro degli alimenti sarebbe pertanto frazionato con un risparmio sia nella spesa (il paziente comprerebbe solo ciò si cui ha veramente bisogno), sia nei tempi, perché non occorrerebbe più attendere i lunghi tempi della spedizione dei buoni.