Federico Basile è il nuovo sindaco di Messina. I dati ufficiali del Comune sono giunti a 232 sezioni su 253 e il candidato di Sicilia Vera è al 45.5 %.
L’attenzione, adesso, si sposta sui voti delle liste. Anche in questo caso i dati sono parziali e riguardano 232 sezioni ma non dovrebbero discostarsi di molto. Il punto focale: Basile riuscirà a ottenere il premio di maggioranza? Se sì, le sue liste otterrebbero 19 seggi su 32 ma serve il 40 % dei voti e, al momento, non sarebbe raggiunto di un soffio: 39,64 %. Con 73 sezioni ancora in ballo si capisce che qui la partita è tutta da giocare.
Ecco le percentuali provvisorie delle liste collegate al nuovo primo cittadino. Basile sindaco di Messina 17.41 % (tra i più votati, ma siamo ancora a 195 sezioni, (De Leo 1139, Minutoli 1100, Giannetto 1040, Di Ciuccio 743, Busà 723, Pergolizzi 711, Oteri 704, Previti 643, Feminò 620, Musolino 516, Restuccia 507), Con De Luca per Basile sindaco 9.44 % (De Luca 1342, Papa 275, Rinaldo 236, Rotondo 235, Brigandì 211, Salvo Caruso 210), Prima l’Italia 5.27 % (Cantello 643, Centofanti 640, Villari 526). Un 5.27 %, quello arrivato da Germanà e quindi da area di centrodestra, che, fattore voto disgiunto a parte, potrebbe essere stato decisivo per la vittoria al primo turno. Le altre sei liste di Basile non raggiungono la soglia del 5 %: Amo Messina 3.14 %, Orgoglio messinese 1.04 %, Senza se e senza ma 0.98 %, Insieme per il lavoro Clara Crocè 0.95 %, Gli amici di Federico 0.89 %, Mai più baracche 0.52 %.
Le liste del centrodestra sono vicine al 35 %, dato superiore di 8 punti rispetto al 27 % del candidato sindaco Maurizio Croce e confermano l’importanza dell’effetto voto disgiunto. Sbarramento superato sicuramente da due liste, Ora Sicilia 9.56 % (Federica Vaccarino 1001, Zante 848, La Fauci 695, Ciliberto 693, Neri 688, Perrone 606, Mangraviti 599, Sorbello 597, Urzì 582) e Fratelli d’Italia 8.62 % (Carbone 836, Gioveni 791, Currò 673, Ragno 551, Campisi 543), mentre altre due liste sono in bilico, Forza Italia 5.08 % (D’Angelo 661, Tamà 453, La Paglia 317, Capurro 314) e Udc 4.69 % (Nino Interdonato 981, Ingemi 662, Chiarella 484, Laimo 315). Resta fuori Maurizio Croce sindaco 4.26 %.
Nel centrosinistra liste al 22,65 %, percentuale simile a quella del candidato sindaco Franco De Domenico, segno che qui il voto disgiunto non ha influito: chi ha votato per un candidato consigliere della coalizione ha votato anche per il candidato sindaco collegato. Due liste superano lo sbarramento, Franco De Domenico sindaco 8.61 % (Buonocore 543, Giovanni Caruso 492, Alessandro Russo 472, Ferrera 467, RIzzo 420) e Pd 7.13 % (Calabrò 842, Antonella Russo 749, Bonfiglio 672, Gennaro 625, Sentimentale 497, Indaimo 217), due no (Movimento 5 Stelle 4.28 % e Coalizione civica per Messina 2.64 %).
Restano fuori dal Consiglio le liste di Totaro e Sturniolo. 0.79 % per Futuro Trasparenza Libertà e 0.78 % per Ucdl, per un totale di 1.57 %, inferiore al 2,18 % del candidato Totaro. La lista Messina in Comune, invece, ottiene l’1.3 %, mentre il candidato Sturniolo è all’1.66 %.
Nella griglia in apertura è possibile seguire gli aggiornamenti sia per il candidato sindaco (ma in questo caso il voto è ormai definito) sia soprattutto per le liste. Cliccando sul nome del candidato sindaco, si aprirà una pagina che indica le percentuali delle liste collegate.