Politica

“I disabili e l’aiuto negli spostamenti: a Messina c’è chi rinuncia”

MESSINA – ieri l’appello di una madre: “Tutti a scuola ma non mia figlia disabile. Fateli prima i tre bandi della Città metropolitana per fornire i servizi e consentirle di fare lezione in classe”. Subito dopo la nota della Cgil: “Accendiamo i riflettori anche su altri servizi che le persone con disabilità, al pari in questo caso degli anziani e di tutte le persone non autosufficienti, non possono frequentare. Si tratta dei Centri occupazionali e riabilitativi, per i quali manca il servizio di supporto alla mobilità. Moltissime persone sono state costrette a rinunciare a frequentare i piani terapeutici condivisi con l’Asp perché non sono nelle condizioni di raggiungere i luoghi in autonomia. La Messina Social City è incaricata del servizio di trasporto per coloro che non sono autonomi negli spostamenti ma, come segnalano utenti e i Centri che erogano le prestazioni, il servizio non risulta attivo”.

Dei passi in avanti in questi anni ci sono stati. Pensiamo al progetto “Messina accessibile” e alle correzioni in corso d’opera. Di sicuro, però paghiamo, come in altri settori, ritardi nei servizi e culturali trentennali. E molto ancora si deve fare sia nel qui e ora, sia in prospettiva. Tante sono pure le segnalazioni dei cittadini in merito all’inciviltà quotidiana.

“Il Comune faccia chiarezza sul servizio di supporto alla mobilità”

Intanto, la Cgil di Messina, attraverso il responsabile del suo Sportello disabilità, Salvatore Potenzone, ha chiesto alla Messina Social City, e per conoscenza all’Asp, informazioni in merito all’attivazione del
servizio nel campo della mobilità. “Ma non ha avuto riscontro. Per questo, nell’accendere i
riflettori su questa vicenda che il sindacato ritiene gravissima e lesiva della salute di fasce deboli della popolazione, la Cgil di Messina, con il segretario generale Pietro Patti e la segretaria confederale con delega al welfare Stefania Radici, e la federazione dei pensionati, con la segretaria generale Pina Teresa Lontri, chiedono che l’amministrazione comunale faccia chiarezza. E si provveda al più presto al ripristino e al rafforzamento del servizio di supporto alla mobilità”.