Hanno deciso di chiamarsi “Disoccupati Organizzati“. Ripuliscono pezzi di città per protesta. E oggi, insieme al sindacato SI Cobas, hanno deciso di riqualificare la storica fontana Frischia di Castanea. Luogo tipico da sempre frequentato dai messinesi per rifornirsi di acqua sorgiva. Un luogo che adesso è diventato una discarica a cielo aperto.
«Con questa giornata di riqualificazione – la terza – vogliamo tornare a parlare delle condizioni in cui versa la nostra città. Messina vanta una bellezza straordinaria e non possiamo accettare che venga lasciata nello stato di abbandono in cui si trova. Al contrario pretendiamo che il territorio della città venga messo in sicurezza e curato a dovere.
Nonostante le opere di riqualificazione avviate dall’amministrazione tante ancora sono le mancanze. E lo stato in cui si trova questa area della città è la prova visibile dell’incapacità di MessinaServizi di svolgere il ruolo che gli è stato assegnato. Questa città ha bisogno di essere rispettata. E per essere rispettata c’è bisogno di gente che se ne prenda cura. Ci sono tanti disoccupati in che non aspettano altro. Uomini e donne pronti a mettersi al servizio della nostra comunità per avere garantito un lavoro e un salario dignitosi».
E’ per questo che i “disoccupati organizzati” continuano a scegliere luoghi da ripulire e riqualificare. Vogliono far vedere che c’è bisogno di gente che lavora per il bene della città e vogliono dimostrare che loro sono pronti e capaci. Iniziative mirate a lanciare un messaggio preciso soprattutto a MessinaServizi.
«Non vogliamo sostituirci alle istituzioni, ma torniamo a chiedere che venga rivista totalmente la pianta organica di MessinaServizi attraverso l’istituzione di un nuovo bando accessibile a tutti. Ma più in generale torniamo a chiedere, alla giunta De Luca, un cambio di rotta nelle politiche del lavoro attraverso la realalizzazione di percorsi di formazione e di tutti quei progetti utili al nostro territorio che permettano di avere un lavoro ai tanti che non lo hanno, lavoro garantito e dignitoso.