Società

I forti umbertini, un tesoro su cui investire

MESSINA – “Conoscere Messina per amarla. Nell’arte l’identità da ritrovare”. E’ il progetto promosso dal Soroptmist Club di Messina, condiviso con molti club service e associazioni che operano in città, con il patrocinio del Comune, dedicato soprattutto agli studenti delle scuole superiori.

L’appuntamento di venerdì mattina a Palazzo Zanca, nel Salone delle Bandiere, per accendere i riflettori su “I forti Umbertini”.

Da Forte Cavalli a Forte Petrazza, obiettivo dell’incontro raccontare, spiegare e valorizzare le 22 batterie facenti parte del sistema difensivo dello Stretto di Messina, realizzato dallo Stato Maggiore dell’Esercito tra il 1884 e il 1914 con lo scopo di difendere una parte del territorio meridionale, e dislocate a Messina e Reggio Calabria.

Vincenzo Caruso, Nino Principato e Giuseppe Arilotta hanno ricostruito aspetti storici ed architettonici delle fortezze evidenziando la necessità di mettere in atto un sistema in grado di valorizzarle.

Ancora una volta l’obiettivo posto dal Club Soroptismist di Messina, presieduto dalla prof.ssa Rosa Musolino, è stato centrato: porre l’attenzione su alcuni beni culturali più rappresentativi della città al fine di diffonderne la conoscenza e accrescere in tal modo il senso di appartenenza alla città delle giovani generazioni.

Il prossimo appuntamento in programma è fissato per il 7 marzo con la Zona falcata e la Cittadella.