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I-hub a Messina, centro di ricerca e aree di lavoro condiviso. Demolizioni a gennaio

MESSINA – Progetto I-hub. Un polo tecnologico con edifici per il lavoro condiviso e un centro di ricerca. Con una delibera, la giunta Basile approva un aggiornamento del Dip, ovvero il documento d’indirizzo della progettazione, in relazione all’intero intervento. Il tutto con una dotazione di 50 milioni 540mila euro.

Il progetto rientra nel Pon Metro plus e città medie Sud 2021-2027 Me7.5.1.1. In virtù dell’approvazione, si possono attivare tutte le procedure per le successive fasi di progettazione. E si prevede che le demolizioni ripartiranno nel mese di gennaio. Inizialmente il sindaco puntava sul mese di novembre. In ogni caso, l’obiettivo dell’amministrazione comunale è di completare le demolizioni entro metà del 2025, con collaudo nel 2029.

In precedenza, con un emendamento alla legge di stabilità regionale 2024-2026, l’Ars ha approvato la disposizione di legge che trasferisce, di diritto, dalla Regione siciliana al Comune di Messina la proprietà dell’immobile.

“Sinergia Comune e UniMe per l’I-hub”

Di recente, ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Salvatore Mondello: “Per l’I-hub, si è sempre parlato di una funzione polivalente con una prevalenza dell’aspetto tecnologico. La collaborazione con UniMe nasce da un bando precedente, che richiedeva requisiti legati a ricerca e innovazione. Nel Dip sono state inserite funzionalità che derivano da progettualità condivise tra Comune e Università di Messina. Ricordiamoci anche che alle spalle di questa area ci sarà un polo universitario, nell’ex Banca d’Italia, e che c’è sempre il parcheggio Cavallotti. Parcheggio che beneficerà di migliorie in campo energetico e avrà un ruolo centrale”.