Parlamentari e deputati regionali messinesi parlano dei progetti bocciati dal Governo alla Regione: "A Messina 3 ritenuti inadeguati"
MESSINA – “Il Pnrr rappresenta per la Sicilia un’occasione unica di rilancio e di rinascita, ma continuiamo a perdere occasioni su occasioni”. I parlamentari messinesi del Movimento 5 Stelle Barbara Floridia, Francesco D’Uva, Grazia D’Angelo e Antonella Papiro e i deputati regionali Antonio De Luca e Valentina Zafarana puntano il dito contro la bocciatura rimediata dalla Regione Sicilia da parte del Ministero delle Politiche agricole e forestali, che ha detto “no” a 31 progetti ritenuti non idonei.
“In particolare”, spiegano, “per quanto riguarda i territori messinesi, sono stati tre i progetti presentati dal Consorzio di Bonifica 11, ritenuti inadeguati per insufficienza progettuale: il primo intervento, di quasi 6 milioni di euro, interessava fiume San Paolo nei comuni di Francavilla di Sicilia e Motta Camastra, il secondo la valle dell’Alcantara, per un valore di 3 milioni di euro, e l’ultimo il miglioramento e la razionalizzazione dei sistemi di adduzione e distribuzione irrigui esistenti dell’impianto irriguo consortile Piana Moio nel comune di Moio Alcantara, progetto da oltre 2 milioni di euro”.
Parlamentari e deputati messinesi del M5s sottolineano ciò che definiscono la constatazione di apparati burocratici “non in grado di stare al passo con i tempi e carenti nell’intercettare importanti finanziamenti pubblici e, quanto accaduto con questi fondi del PNRR messi a disposizione per il settore agricolo, rappresenta l’ennesima dimostrazione di questa cronica incapacità”. “Il Governo Musumeci”, concludono, “alla prima occasione, si è fatto trovare impreparato, dimostrando così tutta la propria inadeguatezza amministrativa. Non possiamo perdere altro tempo e bisogna coinvolgere al più presto chi ha le giuste competenze e professionalità per non vedere andare in fumo risorse fondamentali per risollevare le sorti della nostra terra”.