PALERMO – A cosa servono le Zes? Quali vantaggi porteranno? Sono gli assessori regionali alle Attività produttive Mimmo Turano a spiegare i benefici delle zone economiche speciali
«Le Zes- afferma Turano – avranno sostanzialmente il compito di dare vita a delle nuove forme sperimentali di governo economico con l’obiettivo di rilanciare porti e aeroporti siciliani e di attrarre nuovi investimenti tramite agevolazioni fiscali, in primis il credito d’imposta, incentivi e semplificazioni amministrative. Non sono certamente la panacea di tutti i mali della Sicilia, ma indubbiamente le zone economiche speciali sono un’opportunità preziosa per attutire il divario che esiste tra Nord e Sud ancora oggi certificato dallo Svimez. Le Zes – prosegue Turano – possono riuscire a dare una prospettiva futura più concreta al nostro tessuto produttivo e a rendere la nostra isola più competitiva e attraente sul mercato internazionale».
L’impatto delle agevolazioni per le due Zes siciliane – secondo uno studio del dipartimento regionale dell’Economia – determinerà due effetti: un aumento degli investimenti che deriva dal meccanismo stesso dell’agevolazione e un potenziale aumento delle esportazioni. Le Zes, in linea generale, consentiranno di promuovere i settori che possono considerarsi centrali per lo sviluppo della base produttiva regionale (attività estrattive, manifatturiere, logistica, servizi) e soprattutto per la riduzione del suo grado di dipendenza strutturale.
«Le Zone economiche speciali – spiega l’assessore all’Economia Gaetano Armao – avranno due effetti benefici sul Pil dell’Isola. Aumenteranno gli investimenti, come conseguenza del meccanismo stesso dell’agevolazione (credito d’imposta per investimenti), anche se non in maniera significativa dal momento che la Sicilia è relativamente de-specializzata nella produzione di beni di investimento, ma sarà invece evidente un aumento delle esportazioni che dovrebbe portare un incremento del Pil dello 0,6 per cento. Nella gestione di questo processo – ha detto infine Armao – saremmo particolarmente attenti alla trasparenza e alla legalità. Per questo estenderemo il Protocollo di legalità, firmato con la Guardia di Finanza, alle misure previste dalle Zone economiche speciali».