Il sequestro era avvenuto il 30 marzo di quest’anno. Le 12 case di Fondo Basile erano state occupate da persone che non ne avevano diritto. I legittimi assegnatari, invece, aspettavano ancora la consegna. Consegna che finalmente è avvenuta oggi, appena ottenuto il dissequestro da parte dell’autorità giudiziaria. I legittimi assegnatari avranno ora accesso agli alloggi in custodia e sono tenuti a custodire, al contempo, anche gli alloggi di provenienza fin quando non verranno demoliti.
I lavori della palazzina sono stati completati più di un anno fa, ma la ditta che li ha eseguiti era finita sotto amministrazione controllata e i tempi di consegna si erano allungati. Nel febbraio di quest’anno le prime occupazioni, proseguite poi a marzo fino al giorno dello sgombero coatto da parte della Forze dell’Ordine.
Dopo alcuni piccoli lavori di adeguamento, fra i quali l’eliminazione della recinzione di cantiere, gli assegnatari potranno finalmente fissare la loro abitazione nella palazzina. Si chiuderà così uno dei tanti capitoli della storia del risanamento a Messina, costellato da lungaggini burocratiche e storie incredibili.
Superato l’inghippo Fondo Basile, le altre due impellenze sono quella di Fondo De Pasquale, dove l’Iacp sta adeguando un locale per spostare un panificio, per iniziare i lavori di costruzione di 80 alloggi, e quella di via Taormina, dove sono stati realizzati 28 alloggi già assegnati in custodia nel marzo del 2011, ma che non hanno ancora l’abitabilità. E si registrano già atti di vandalismo e infiltrazioni di umidità, tanto che, prima dell’assegnazione definitiva, dovranno essere realizzati altri lavori. (Marco Ipsale)