“Non si oscurino gli importanti risultati conseguiti dallo Iacp”. La frase, pronunciata dal commissario dell’Istituto autonomo case popolari, Venerando Lo Conti, in merito alla fase inquisitoria sugli indagati per assenteismo, ha scosso l’ira di Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto. I due consiglieri della terza circoscrizione non accettano le dichiarazioni di Lo Conti, che anzi definiscono “inopportune e fuorvianti” e suggeriscono al commissario di dare il buon esempio e dimettersi.
Il loro ultimo intervento è in linea con le accuse da sempre mosse, alimentate adesso dagli ultimi fatti emersi. Quasi al grido di “noi lo avevamo detto”, Gioveni e Cacciotto fanno una lista di tutte le criticità emerse negli anni: progetti incompleti, aree abbandonate nel degrado, una fra tutte la zona di Bisconte nonostante le denunce sulla presenza di eternit, procedure amministrative paralizzate e, in ultimo, la mancata cessione degli alloggi al comune come prevedeva la legge 311/2004.
“Sarebbero questi i risultati da “non oscurare”? – incalzano Gioveni e Cacciotto -. Oppure il commissario, che tra l’altro in questi 10 mesi oltre ad essere stato sempre distante dai problemi della gente (a differenza del suo predecessore Laface) pensa di meritare un plauso per la sua reiterata astensione alla partecipazione agli incontri col Consiglio Circoscrizionale nonostante gli inviti a delle audizioni in aula?”.
“Il commissario Lo Conti – concludono i due rappresentanti circoscrizionali – in questo momento abbia il buon senso di compiere un gesto o un atto responsabile che etica politica richiederebbe: rassegnare immediatamente le dimissioni”.