Dal 1997 impegnato nei movimenti per la pace, contro la privatizzazione dei beni comuni e per la tutela dell’ambiente. Basterebbero queste credenziali per capire perché l’amministrazione Accorinti ha deciso di puntare su di lui. Si chiama Alessio Ciacci, nato a Lucca il 15 febbraio 1980, da oggi liquidatore di Messinambiente. Prende in mano le redini della società che gestisce il servizio rifiuti dopo l’addio di ieri sera di Armando Di Maria. Il nuovo uomo di questa amministrazione è stato presentato oggi in conferenza stampa dal Sindaco Accorinti e dall’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua, la rivoluzione del settore rifiuti che questa amministrazione ha promesso fin dal primo giorno adesso è nelle sue mani.
Non sarà da solo in questa avventura, dovrà costituire uno staff di esperti interni ed esterni che dovranno affiancarlo in questa nuova operazione, a breve sarà bandito un avviso pubblico per reclutare le risorse esterne che il Comune intende impiegare per risanare un settore in crisi e che ha bisogno di cambiare totalmente volto. Gli obiettivi dell’amministrazione sono chiari: differenziata e nuovo sistema di gestione. Alessio Ciacci dovrà dettare la linea e individuare le strategie da mettere in campo.
Ma chi è il nuovo liquidatore di Messinambiente? Leggendo il suo curriculum emerge che ha anche esperienze in politica perché dal 2007 al 2013 è stato Assessore all’ambiente del Comune di Capannori, il primo comune in Italia ad aver aderito alla strategia internazionale “Rifiuti Zero”. E’stato membro del consiglio direttivo dell’Associazione dei comuni virtuosi, del direttivo nazionale del Coordinamento enti locali Agende 21 per Kyoto e del Coordinamento Enti Locali per l’Acqua pubblica. Nel 2013 è stato nominato Personaggio Ambiente italiano dell’anno. E’ stato membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Ato rifiuti della Provincia di Lucca, del direttivo nazionale dell’Associazione Mani Tese, e del direttivo nazionale del Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull’Acqua, nonché coordinatore del Tavolo lucchese Acqua, coordinamento di associazioni, comitati e cittadini per la difesa dell’acqua pubblica. Laureando al Corso di Economia dello sviluppo e cooperazione internazionale all’Università di Firenze. Ha svolto attività di cooperazione in molti Paesi del Sud del mondo, lavorando in Guatemala per l’Agenzia per lo sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP). Collabora con la compagnia di assicurazione Alleanza Toro SpA. Dal 2001, prima nell’associazionismo e nei movimenti, poi come Assessore, attraversa l’Italia in convegni, conferenze e manifestazioni legate ai temi della sostenibilità e della partecipazione, dei beni comuni e della politica come utopia. Tante anche le partecipazioni in programmi tv come Annozero”, “Report”, “Presa Diretta”, “Geo & Geo”, “Ambiente Italia”, a programmi radiofonici come “Caterpillar” ed ha pubblicato interventi su testate giornalistiche nazionali come Repubblica, Il Corriere, Il Fatto, Il Manifesto.
Dal libro l’Anticasta, edito da EMI e scritto con altri amministratori locali di tutta Italia un passaggio da cui emerge la sua vicinanza ideologica al percorso messo in atto dal Sindaco Accorinti: “La politica è tale se riesce a maturare consapevolezza, se alimenta la partecipazione, se fa crescere la democrazia ed il protagonismo delle comunità Unire queste urgenze di partecipazione all’urgenza di salvare il nostro ambiente dal degrado e dall’insostenibilità è la prima missione di un buona amministrazione. L’utopia non è infatti un mero sogno di pochi idealisti ma può essere declinata in scelte quotidiane e di responsabilità che coinvolgono ed aggregano le comunità locali nella costruzione di un migliore futuro possibile”.
Visitando il suo sito inoltre si scopre che ha seguito la parabola di Renato Accorinti fin dal principio. Diversi sono infatti i post dedicati all’avventura elettorale del sindaco messinese, alle battaglie per i beni comuni, alle novità in tema di partecipazione. Da oggi Ciacci non guarderà più da lontano l’amministrazione Accorinti ma ne sarà parte integrante in questo percorso di rinnovamento.
Danila La Torre-Francesca Stornante