Il click day della Regione Siciliana destinato alle imprese è riuscito a scontentare tutti: dalle imprese alle associazioni di categoria fino al mondo politico. Domani, lunedì 5 ottobre è il giorno del “click”, quello con il quale le imprese che riusciranno ad acceder in tempo potranno far parte dell’elenco dei destinatari delle risorse. Ma da giorni fioccano le polemiche. Migliaia di imprenditori non sono riusciti neanche a registrarsi alla piattaforma (anche per via della richiesta congiunta di firma digitale e spid), per non parlare della difficoltà di accesso.
Ma c’è di più, come evidenzia il M5S secondo il quale il portale allestito dalla Regione Siciliana per il click day è già andato in tilt. “Stiamo ricevendo decine di segnalazioni di aziende che, entrate nel proprio profilo dove è caricata la domanda della propria azienda, trovano nomi di altre aziende, compresi dati sensibili, capitale sociale, riferimenti etc- spiega il capogruppo Ars Giorgio Pasqua– In questo modo moltissime imprese che lunedì parteciperanno al click day, in sostanza cliccheranno per altre aziende e non per la propria. Alla Regione non risponde nessuno e il disastro annunciato ha già preso forma”.
Insomma ci sarà chi riceverà o non riceverà le risorse “a sua insaputa”. Numerose le segnalazioni di chi, usando l’ID riservata alla propria pagina si è trovato invece la domanda di altri….. Il portale quindi presenta problemi di sicurezza che peraltro secondo i 5stelle potrebbe comportare come conseguenza, accidentalmente o in modo illecito, la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati.
“Una violazione dei dati personali che può compromettere la riservatezza, l’integrità o la disponibilità di dati personali- prosegue Pasqua– E’ un fatto gravissimo che testimonia l’ inaffidabilità del bando predisposto da Musumeci e dai suoi assessori, che si sono incaponiti a voler proseguire su questa strada mentre nel resto d’Italia, l’erogazione dei bonus avviene tramite l’Agenzia delle Entrate. Evidentemente a Turano, Musumeci e soci, questo caos non dispiace”.
A pagare le conseguenze di un caos annunciato saranno gli imprenditori che già hanno dovuto fare i conti con il lockdown e che vedono dipendere anche la minima boccata d’ossigeno da un sistema elefantiaco. L’opposizione, dal Pd ai 5stelle hanno protestato a più riprese ma l’assessore Turano ha replicato ribadendo che il sistema terrà e la convocazione sul tema è stata fissata per il 7 ottobre, due giorni dopo il click day