Da martedì prossimo, 6 luglio, riaprirà al pubblico il Parco archeologico nazionale di Locri, afferente alla Direzione regionale Musei Calabria. L’archeoestate locrese si presenta ricca d’appuntamenti (…e non “in remoto”).
A partire dal 6 luglio (appunto), aperture garantite dal martedì alla domenica compresa, dalle 9 alle 20.
Oltre alla consueta visita agli scavi e al complesso museale del Casino Macrì, il Parco archeologico – neodirettore, Elena Trunfio – farà da scenario a variegati eventi. Si spazierà dal teatro alle mostre, dai seminari agli approfondimenti. Una programmazione, fa presente la Trunfio, concertata in modo certosino. E mirata a «ribadire quanto i musei e i luoghi della cultura siano la casa delle comunità».
Aprirà la stagione il consueto appuntamento con il Festival del Teatro classico di Locri Epizefiri, a cura del Comune di Portigliola, dal 10 luglio al 31 agosto al suggestivo Teatro greco romano portigliolese.
Grazie alla sinergia col Comune di Locri, ci sarà spazio anche per le mostre e per incontri dedicati ai più piccoli. La collaborazione con l’Archeoclub di Locri consentirà invecepasseggiate tematiche d’approfondimento.
Per tutto il mese di luglio, il Parco archeologico locrese sarà inoltre al centro di attività di ricerca e approfondimento scientifico. Il tutto, grazie alla missione di studio Dipartimento di Studi storici dell’Università di Torino, guidata dai docenti Diego Elia e Valeria Meirano.