Un punto e qualche rammarico. Tra Città di Sant’Agata e Sancataldese finisce 1 a 1. Il derby siciliano, disputato al “Valentino Mazzola” di San Cataldo, con un pizzico di precisione in più in zona gol per il Città di Sant’Agata poteva valere il bottino pieno.
Nella prima frazione la squadra di Giampà ha avuto parecchie nitide opportunità da rete ma, per i paradossi che uno sport meraviglioso come il calcio riserva, sono rientrati negli spogliatoi sotto di un gol, trovando il pari nella ripresa, dove invece a soffrire di più sono stati gli ospiti. Il Città di Sant’Agata nelle ultime sei partite giocate, compresa la trasferta di San Cataldo, ha subito solo due gol. In questo lasso di tempo è la miglior difesa.
La classifica del girone I di Serie D vede il Sant’Agata stazionare in nona posizione a quota 27 punti, più 6 dalla zona playout. In testa al campionato c’è sempre la Gelbison a 46 punti, seguita da Cavese, Lamezia Terme e Acireale. In fondo Troina, Giarre e Biancavilla lottano per non retrocedere direttamente.
“Siamo partiti forte il primo tempo e potevamo passare in vantaggio, tante occasioni per noi ma sono passati in vantaggio loro. Ad inizio secondo tempo meglio loro e troviamo il pareggio noi. Il loro rigore poteva condannarci e per la prestazione sarebbe stato giusto. Un punto per entrambe le squadre importante per i percorsi salvezza di tutte e due.
Ai miei ragazzi dico che è importante fare la prestazione e poi se arriva il risultato bene, oggi sono contento della prestazione dei ragazzi. Fare risultato a San Cataldo non è facile. Avrei messo la firma per un punto qui, siamo a sei risultati utili consecutivi. L’obiettivo nostro è la salvezza, ma vogliamo salvarci divertendoci. Ognuno ha il suo modo di giocare, noi abbiamo un gioco di squadra collettivo in cui tutti partecipano nell’azione.
La cronaca del match si apre al 5′ con Calafiore che mette in area un pallone molto invitante sul quale Cicirello arriva in leggero ritardo. Su ribaltamento di fronte Liga chiama alla respinta Bethers. Da qui in avanti è solo Sant’Agata. Al 12′ Catalano su punizione impegna severamente Valenti, che si salva in due tempi. Al 19′ Alagna elude il fuorigioco e serve Cicirello che calcia sul portiere. Sulla respinta ci prova ancora il capitano ma la sua conclusione viene intercettata sulla linea da un difensore. Poco dopo altra punizione dell’ottimo Catalano, Valenti in tuffo devia in angolo. Al 32′ Cicirello lancia Alagna che si presenta a tu per tu col numero uno di casa che si supera e si oppone di piede. Al 34′ altro prodigio di Valenti che disinnesca un colpo di testa di Calafiore. L’equilibrio viene spezzato al 41′ quando in una delle rare sortite offensive la Sancataldese passa con una conclusione di Balistreri che, deviata da Brugaletta, mette fuori causa Bethers.
Nella ripresa partono meglio i padroni di casa che ci provano con Liga prima e Rotulo poi, ma Bethers risponde presente. Il Sant’Agata torna ad insidiare l’area avversaria al 55′ quando Catalano obbliga Valenti a rifugiarsi in angolo. Un minuto dopo arriva il pari per merito di Alagna, lesto a rubare palla al portiere e depositare in rete. Due minuti dopo a seguito di un contatto veniale in area tra Capone e Rotulo, il direttore di gara assegna il rigore tra le vibranti proteste dei santagatesi. Bethers si supera e respinge il tiro di Balistreri. Scampato il pericolo la squadra di Giampà ha una buona possibilità con Catalano che pesca Alagna, ma il suo tiro a volo finisce alto. Non ci saranno altre occasioni e il match termina in parità.