SANT’AGATA – Contro la Cavese finsce 0 a 0, ma è ancora un ottimo Città di Sant’Agata quello che è sceso in campo allo stadio Biagio Fresina per la diciassettesima giornata di Serie D. Contro la Cavese, attuale quinta forza del girone I, è mancato solo il gol vittoria a coronare l’ennesima buona prestazione dei santagatesi sciorinata contro una pretendente al salto di categoria.
I bianco azzurri se la sono giocata a viso aperto, concedendo qualcosa solo nei primi 45 minuti. Nella ripresa invece, dopo l’espulsione di Allegretti per la Cavese, sono stati i padroni di casa a tenere in mano le redini del gioco, senza mai rischiare.
Un match impreziosito da una splendida cornice di pubblico e della grandissima sportività dimostrata sugli spalti dalle due tifoserie organizzate che hanno incitato le proprie squadre per oltre novanta minuti.
“Ci mancava il risultato contro una squadra che lotta per vincere il campionato. Dopo le sconfitte contro Gelbison e Lamezia il risultato utile è arrivato con la Cavese. Abbiamo giocato anche in superiorità numerica nel finale e abbiamo fatto bene. Ho provato a fare un 4-2-4 per sfruttare l’uomo in più, ma abbiamo perso aggressività e ho deciso di tornare al 3-4-3. Manca l’ultima grande battaglia con l’Acireale prima di Natale.
Non c’è rammarico – ha proseguito Giampà – dobbiamo continuare sulla striscia positiva e ragionare con questa testa che dobbiamo fare risultato. Se arrivano tre punti meglio, ma è importante allungare la striscia positiva. Il pubblico oggi ci ha spinto, sono il nostro dodicesimo uomo in campo e penso che i ragazzi si galvanizzano a giocare con un pubblico del genere, è bello e da parte nostra sudiamo la maglia che è quello che vogliono vedere i tifosi”.
Parte meglio il Città di Sant’Agata che prende d’assalto la metà campo campana ed al 10′ ci prova con Brugnano dal limite, ma il pallone finisce alto. Due minuti più tardi cross radente di Nemia sul quale Cicirello non ci arriva per questione di centimetri. Al 26′ la Cavese costruisce una nitida palla gol con Kosovan che pesca tutto solo in area Carbonaro, la sua conclusione non inquadra la porta. Con il passare dei minuti, la squadra di mister Troise riesce ad allentare la pressione locale, ma al 37′ rischia sul tiro di Catalano dal limite deviato in angolo da un difensore. Al 42′ la Cavese potrebbe passare con Kone ma anche in questa circostanza la mira non è delle migliori. L’ultimo sussulto dei primi 45 minuti è di marca biancoazzurra. Catalano ci prova direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo, Anatrella si inarca e sventa la minaccia.
In apertura di ripresa, la Cavese resta in 10. Il direttore di gara vede una sbracciata di Allegretti sul volto di Favo e senza la minima esitazione tra le vibranti proteste campane estrae il cartellino rosso. Con l’uomo in più il S.Agata guadagna campo, diventa padrone del gioco, ma non riesce a trovare la verticalizzazione vincente. Mister Giampà prova a mescolare le carte con i cambi, passando per un tratto di gara al 4-2-4 salvo poi tornare al consueto 3-4-3. Al 61′ ci prova il neo entrato Faella, il tiro sorvola la traversa. La squadra di mister Troise si difende con ordine, chiudendo bene tutti gli spazi e concedendo soltanto qualche conclusione da fuori. Al 89′ ci prova Calafiore ma il suo tiro risulta centrale e Anatrella blocca. Allo scadere dei 6 minuti di recupero concessi dal direttore di gara, il Città di Sant’Agata sugli sviluppi di un calcio d’angolo trova la rete con Favo, ma il gol non viene convalidato per un presunto fallo di mano di Brugaletta che, dalle immagini, pare non esserci.