MESSINA – Il Comitato 3S, guidato dall’ingegnere Gaetano Sciacca, continua la propria battaglia per il referendum da proporre alla cittadinanza sul Pums. Il comitato ha ricevuto dalla segretaria generale Rossana Carrubba giudizio negativa all’ammissibilità del referendum abrogativo della delibera con cui è stato approvato il Pums.
Un primo “no” che, però, non fermerà il percorso di 3S. A spiegarlo è stato lo stesso Sciacca: “Oggi rispondiamo alla nota che ci ha inviato la segretaria generale del comune Carrubba, in cui ci ha spiegato che manca il regolamento e che manca anche il comitato che valuta l’ammissibilità o meno del referendum. Rispondiamo che il regolamento esiste e che il fatto che manchi il comitato dei garanti è un’adempienza dell’amministrazione, non riguarda il nostro comitato. Riteniamo che sia corretto che l’amministrazione lo costituisca per non negare un diritto costituzionale, quello di dare la parola ai cittadini per valutare o meno se questo Pums sia sostenibile o insostenibile, come sosteniamo noi”.
L’ingegnere è reduce da settimane di confronto a distanza con Salvatore Mondello, vicesindaco e assessore alla Mobilità che ha difeso il Pums dagli attacchi del comitato. Sciacca ha spiegato: “Scontri con l’assessore Mondello? Penso sia solo una normale dialettica e anzi penso sia bello il confronto. Ci teniamo al tema e anche oggi, con le forti piogge, ci siamo resi conto della fragilità della nostra viabilità. Abbiamo sempre detto di essere favorevoli al verde, alle piste ciclabili, ma non nel centro cittadino, che è uno scrigno da preservare e custodire e valorizzare, non di mortificare”.
I prossimi passi, ha concluso poi Sciacca, partono da oggi: “Presenteremo questo documento e attenderemo i 30 giorni entro cui dovrà rispondere l’amministrazione. Non vorremmo attivare le procedure in deroga, cioè chiedere all’assessorato competente la nomina di un commissario. Ma non vogliamo farlo, sarebbe una sconfitta per la città e l’amministrazione”.