Ci sarà un tavolo interministeriale per affrontare concretamente le tematiche relative all’Aeroporto dello Stretto, sollecitato dal Comitato pro aeroporto che da tempo si batte su questo fronte e di recente ha organizzato anche un flash mob.
Il Comitato si spende da più di due anni, non solo per la funzionalità dell’infrastruttura dello Stretto, ma soprattutto per ottenere il suo potenziamento e la sostenibilità economica attraverso l’integrazione con il territorio circostante, ossia il collegamento intermodale tra le ex province di Reggio Calabria e di Messina.
Solo attraverso la presenza di un piano industriale (di cui fin oggi non si conoscono i contenuti) da integrare con i piani metropolitani e regionali del turismo e dei trasporti, – si legge nel documento del Comitato- si potranno creare le condizioni per garantire concretamente, in territori con posizioni geografiche periferiche, la realizzazione dei fondamentali diritti alla mobilità, all’occupazione, all’impresa, alle cure sanitarie ed agli altri servizi pubblici essenziali che spesso, purtroppo, funzionano ad intermittenza, a fronte invece della pressione tributaria più alta su scala nazionale.
Al fine pertanto di avviare delle misure che vadano oltre gli interventi tampone o che esulino dalla discrezionalità del rappresentante politico di turno, si è provveduto ad elaborare un dossier, con atti e proposte, accompagnato da una richiesta di incontro con i Dicasteri competenti.
Tale istanza, inoltre, è stata coadiuvata dalla delega di altri comitati operanti nelle Regioni dell’area meridionale italiana, al fine di sollecitare un intervento, anche a livello normativo, per garantir la tutela e lo sviluppo degli aeroporti minori di interesse nazionale.
Alle richieste del Comitato è seguita la conferma dell’istituzione di un tavolo tecnico con il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, che si svolgerà tra un mese circa.