MESSINA – “Dalla discarica di rifiuti all’ex inceneritore di San Raineri. La Real Cittadella è l’esempio di come la città sia stata stuprata dai messinesi che comandavano”. Il sindaco Cateno De Luca è andato ieri in sopralluogo alla Zona Falcata e, com’è suo costume, non ha mancato di lanciare accuse e fare annunci: “Ora basta con le solite chiacchiere e patti dell’imbecillità” – ha detto in riferimento al “Patto per la falce”, che ha prodotto pochi risultati e in tempi lunghi. Il più importante è l’imminente approvazione del Piano regolatore portuale, che dovrà essere la base del rilancio della falce.
La visita da parte del sindaco è stata guidata dal professor Franz Riccobono, che per l’ennesima volta ha lanciato un appello per il recupero della Cittadella.
La proprietà dell’area, in gran parte sottoposta a vincolo monumentale e paesaggistico, è dell’Autorità Portuale. “Subito predisporremo una proposta di legge da sottoporre all’approvazione del parlamento italiano – ha proseguito il sindaco – per assegnare al Comune di Messina la proprietà dell’area della Real Cittadella e zone limitrofe ed il 28 marzo sarà depositato alla Camera dei deputati. Invito tutti i deputati messinesi a firmare questo disegno di legge: io ho già avuto la disponibilità di Matilde Siracusano e Nino Germanà. La sede operativa della fondazione comunale che gestirà il brand I’m Messina dovrà essere nella Real Cittadella”.
L’8 maggio è stato fissato un sopralluogo con l’assessore regionale Alberto Pierobon per avviare gli interventi di bonifica dell’area.